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Località Piazzo (1112 m) di Piazzatorre > Sentiero 121 > La Casera (1486 m) > Baite Torcola Vaga > Sentiero 119 > Forcolino di Torcola (1856 m) > Sentiero 117 > Baita Quedro (1800m) – Baita ‘Baitelli’ (1748 m) > Monte Colle con Casera di Monte Colle (1750 – 1730 m) > Sentiero 118 - Passo di Monte Colle (1938 m) > Pizzo Badile (2044 m) > Passo di Monte Colle > Sentiero 118 - Baita di Monte Secco (1837 m) > Baitello del Luciano > Piazzo Distanza; 10,56 km.
Dislivello 1133 m Giovedì 8 ottobre 2020, bel tempo annunciato, salito a Piazzatorre, parcheggiata l’auto in località Piazzo (1112 m) di Piazzatorre, imbocco, accanto al Palaghiaccio, il sentiero CAI 121 che mi impegna subito in 14 ripidi tornanti di stradina cementata, fino a condurci al guado del torrente che scende dalle Torcole, per ripropormi poi altri dieci tornanti che mi portano ad una prima casera, Casera di Torcola Vaga (1486 m). Abbandono la stradina gippabile diretta al Rif. Gremei, per avviarmi su sentierino-traccia segnalato sulla parete della casera, che si stacca a monte, tra i grandi prati del Monte Torcola Vaga. Seguendo la traccia non sempre ben evidente, superata la casera, salgo, passando per altra baita-casera allo stallone con abbeveratoio nei pressi del crinale. Man mano salgo il panorama si apre verso il Pizzo Badile e il monte Secco da un lato e verso la lontana costiera del Tre Signori e del Valletto-Ponteranica. Con un lungo traverso, passando per un ‘altra baita incrocio il sentiero 119, proveniente dal Monte Torcola, che mi porta a raggiungere il Forcolino di Torcola (1856 m), corredato da un roccolo e da dove si apre il bel panorama sulle cime orobiche dell’alta Valle Brembana. Il cielo si mantiene sereno offrendo buona visibilità a nord verso le alte cime orobiche di Val Brembana della conca dei Laghi Gemelli e del Calvi. In leggera discesa, ora sul sentiero 117, raggiungo la bella baita Quedro (1800 m) e, poco più avanti, ‘Baitelli’ (1748 m), una baita ben ristrutturata del Comune di Branzi. Poco oltre sono al Monte Colle, un dosso ondulato dominato da una grande rustica croce di legno lignea, da dove ammiro un bellissimo panorama sulle vallate di Carona e di Foppolo coronate dalle loro splendide montagne. Risalgo ora, dalla Casera del Monte Colle (1750 m), verso il Passo di Monte Colle, entrando così sul sentiero 118, che sale tra maestosi larici secolari, splendidamente colorati d’autunno, sul versante nord del Pizzo Badile, da dove, con facile traverso raggiunge il Passo di Monte Colle (1938 m). Al Passo il panorama si riapre anche sulla vallata di Piazzatorre e le sue estese pinete, sugli erbosi dossi d’avvio alle cime del Monte Secco, e, a sinistra, sull’elegante lariceto da cui spunta il Pizzo Badile. Ricerco e ritrovo facilmente il sentierino che tra i larici, all’inizio, sale seguendo il filo del crinale, spostandosi sulle ripide balze erbose del dente finale: la traccia è abbastanza evidente. Salgo con attenzione l’impegnativo ripido ed un po’ esposto strappo fnale alla cima. Raggiungo la croce di vetta del Pizzo Badile (2044 m), cima panoramicissima a 360° verso le Alpi Orobie a nord e le Prealpi Orobie, le valli e la pianura a sud. Godo, complice il cielo sereno e la buona visibilità, di un bellissimo panorama ! Il clima è gradecole per cui mi fermo sul piccolo pianoro di vetta per un bel pranzetto al sacco, per tante fotografie di vetta e un po’ di relax. Scendo poi con grande attenzione, rifacendo il percorso di salita. Dal Passo del Monte Colle, chiudendo così un perfetto giro ad anello, scendo direttamente a Piazzatorre, percorrendo il sentiero 118. Nella discesa passo prima dalla Baita di Monte Secco (1837 m) e poi dal Baitello-capanno (1740 m) del Luciano per percorrere poi il sentiero 118 che scende a tornanti nella lunga prima faggeta e poi pineta fino a terminare in località Piazzo, dove ho parcheggiata l’auto. Felice d’aver compiuto per la settima volta questo bellissimo anello ! |
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