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PERCORSO AD ANELLO: = 11 km. = dislivello di 932 m. - EE la salita-discesa dal Passo di Monte Colle alla cima del Pizzo Badile (100 m. di dislivello) = E tutto il resto del percorso - appoggi: Bivacco di Monte Colle, sempre aperto per riparo in caso di maltempo; Baitelli, Casera di Monte Colle, Baita Cacciatori per provvisorio riparo all'esterno. Località Piazzo (1112 m) di Piazzatorre > Sentiero 121 > Varie Baite-Casere > Sentiero 119 > Forcolino di Torcola (1856 m) > Sentiero 117 > Baita Cacciatori (1750 m circa) – Baita ‘Baitelli’ (1748 m) > Monte Colle con Casera di Monte Colle (1750 – 1730 m) > Sentiero 118 > Passo di Monte Colle (1941 m) > Pizzo Badile (2044 m) > Passo di Monte Colle >Sentero 118 - Baita di Monte Secco (1837 m) > Piazzo Siamo in otto (Rossella, Debora, Ana Maria, Alessio, Paolo, Davide, Massimo T. e Piero), con noi anche Muffin, il piccolo grande cagnolino camminatore orobico di Ana Maria. Domenica mattina 1 giugno 2014, saliti dalla provinciale di Valle Brembana a Piazzatorre, (fino a Lenna, dove si seguono le indicazioni per Passo San Marco , deviando, prima di Mezzoldo per Piazzatorre) parcheggiamo l’auto in località Piazzo (1112 m.). proprio davanti ai cartelli che indicano il punto di partenza-arrivo del sentiero scelto di salita, il 121, e quello di discesa, il 118. Il cielo si presenta con nubi sparse. Imbocchiamo quindi, accanto al Palaghiaccio, il sentiero CAI 121 che ci impegna subito in 14 ripidi tornanti di stradina cementata, fino a condurci al guado del torrente che scende dalle Torcole, per riproporci poi altri dieci tornanti che ci portano ad una prima casera (1486 m) posta alla base della Torcola Vaga. Abbandoniamo la stradina per avviarci tra i grandi prati del Monte Torcola Vaga, imboccando il sentierino, segnalato sulla parete della casera, che si stacca alla sinistra. Salendo in decisa salita, seguendo la traccia non sempre ben evidente, raggiungiamo lo stallone con abbeveratoio nei pressi del crinale, dove il sentierino fila via a sinistra risalendo un ripido costolone. Con un lungo traverso, passando per un ‘altra baita incrociamo il sentiero 119, proveniente dal Monte Torcola, che imbocchiamo e percorriamo fino a raggiungere il Forcolino di Torcola (1856 m.), corredato di un roccolo e da dove si apre il bel panorama sull'alta Valle Brembana. Intanto il cielo qua e là si apre con ampie schiarite e occhiate di sole. In leggera discesa, ora sul sentiero 117, raggiungiamo una bella baita di cacciatori (1750 m circa) e, poco più avanti, i Baitelli (1748 m) del Comune di Branzi, da poco ben ristrutturati. Poco oltre siamo al Monte Colle, un dosso pianeggiante dominato da una grande croce di legno sbilenca, da dove ammiriamo un bellissimo panorama (le vallate di Carona e Foppolo coronate dalle loro splendide montagne ). Risaliamo ora, dalla Casera del Monte Colle (1750 m), verso il Passo di Monte Colle, entrando così sul sentiero 118, che sale tra larici maestosi sul versante nord del Pizzo Badile, da dove, con facile traverso raggiunge il Passo di Monte Colle (1941 m). Qui possiamo godere dello spettacolo di ellebori coloratissimi. Al Passo il panorama si riapre anche sulla vallata di Piazzatorre e le sue estese pinete, sugli erbosi dossi d’avvio alle cime del Monte Secco, e, a sinistra, sull’elegante lariceto da cui spunta il Pizzo Badile. Ricerchiamo e ritroviamo il sentierino che tra i larici, all’inizio, sale seguendo il filo del crinale, ma poi si sposta sulle ripide balze erbose del dente finale: la traccia è minima, poco evidente, a tratti. La presenza di neve molle e scivolosa ci convince a calzare ramponi-ramponcini per affrontare la ripida impegnativa salita alla cima . Saliamo quindi con calma ed attenzione, seguendo passom passo le impronte nella neve segnate dai primi. Raggiungiamo la croce di vetta del Pizzo Badile (2044 m) mentre il sole a tratti rischiara lo splendido panorama a 360°. Per me è la terza volta che raggiungo questa bella cima, felice di aver guidato gli amici che salgono sul Pizzo Badile per la prima volta e mi esprimono la loro soddisfazione. Non ci attardiamo sulla cima più di tanto perché il sole e il caldo stanno rammollendo ulteriormente la neve, rendendola scivolosa e pericolosa, per cui, dopo numerosi scatti fotografici di vetta, scendiamo con grande attenzione, seguendo, per lo più, le nostre impronte di salita. Al Passo di Monte Colle, ritrovato uno spiazzo erboso ben asciutto, ci fermiamo per il pranzetto al sacco, rallegrato da una buona bottiglia di Bonarda e dolcetti vari. Dal Passo del Monte Colle, visto che il cielo si sta rapidamente rannuvolando, dopo breve relax, scendiamo direttamente a Piazzatorre, percorrendo il sentiero 118, che per buona parte nel tratto dal Passo di Monte Colle alla Baita di Monte Secco (1837 m) è franato insieme alla enorme valanga che ha trascinato con sé a valle gran parte del terreno. Scendiamo in traverso fino a recuperare il 118 in prossimità della Baita di Monte Secco (1837 m), per poi proseguire fino al Baitello-Roccolo ‘del Luciano), dove, vista la pioggerella, ci copriamo ben bene per percorrere poi il sentiero che scende a tornanti nella lunga pineta fino a terminare in località Piazzo, dove abbiamo parcheggiata l’auto. |
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