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(…il Resegone, dai molti suoi cocuzzoli in fila, che in vero lo fanno somigliare a una sega: talché non è chi, al primo vederlo, purché sia di fronte, come per esempio di su le mura di Milano che guardano a settentrione, non lo discerna tosto, a un tal contrassegno, in quella lunga e vasta giogaia, dagli altri monti di nome più oscuro e di forma più comune…da I Promessi Sposi di Alessandro Manzoni) Delle due “sezioni” che compongono la singolare e lunga cresta del Monte Resegone, il settore nord sicuramente è quello che offre i colpi d’occhio migliori e l’avventura più allettante. Diversamente dalla “porzione sud”, che inizia dalla storica “Passata” e termina in vetta, il settore nord si mostra più “scorbutico”, accidentato e… dentellato! E’ da poco iniziato il mese di novembre e siamo in due: Maurizio Agazzi, che mi fa strada, ed io… che lo seguo. Da Brumano (alta Valle Imagna) , dove lasciamo l’auto nel piccolo parcheggio all’inizio della strada agrosilvopastorale, situato nella parte alta del paese, saliamo a prendere il sentiero 587/DOL 13, che percorriamo, salendo nel bosco di faggeta, fino alla Bocca del Palio (1390 m.). Qui prendiamo il sentiero a sx con indicazione “Passo del Giuff” che raggiungiamo passando dal “Poiàt”, dalla “Calchera”, dalla Sorgente Forbesette (1380 m.) e dalla successiva area pic-nic e salendo uno strappo finale in decisa salita. Poco sotto il Passo del Giuff (1513 m.) svoltiamo a sinistra, imboccando il sentiero 582 (CRESTA NORD RESEGONE - Passo del Giuff-Punta Cermenati- Sentiero per esperti , ore 3.00) con bolli bianco-rossi. Dopo breve salita nel bosco usciamo sulla cresta aperta: ora la pendenza aumenta decisamente e la salita si apre su magnifiche vedute panoramiche, prima fra tutte quella verso le Grigne e il Due Mani, inondati dal sole. Scarpiniamo salendo il primo erto assaggio di dente, il Pizzo di Morterone, poi il secondo il sentiero ce lo fa aggirare facendoci percorrere un bel traverso pianeggiante. Davanti a noi ora schiude tutta la magnifica raffica di denti e canaloni del Resegone, più si procede e più lo spettacolo aumenta e di pari passo deve aumentare la nostra attenzione per passaggi ripidi e scoscesi su sentiero roccioso ed erboso allo stesso tempo. Il sentiero è ben tracciato, ma la pendenza è davvero impervia! Saliamo in lenta, attenta e impegnativa successione i vari denti e punte come Pan di Zucchero e Cima Pozzi, scegliendo, a volte il percorso impegnativo su roccette, a volte quello meno difficoltoso sul sentiero che le aggira. Difficoltosa la scoscesa discesa da Cima Pozzi, che ci risulta essere la parte più difficile dell’intera cavalcata sulle creste manzoniane, al termine della quale ci ritroviamo all’uscita del Canale Bobbio. Consigliabile seguire sempre i bolli bianco-rossi e non alcuni vecchi bolli gialli che indirizzano verso roccette e paretine impegnative, “optional” ma sempre nel limite del I° grado, che “lascio” fare al mio compagno d’avventura, Maurizio, che affronta anche l’arrampicata ad un aereo torrioncello (innominato, bei passi esposti di II°+)! Superiamo il “Dente” e raggiungiamo anche la slanciata e bellissima Punta Stoppani (1849 m.) con una breve ripida ascesa, da dove godiamo, a mio avviso, del miglior panorama della cavalcata, con a sx la dirimpettaia Punta Cermenati, di fronte una splendida vista verso Lecco e i suoi laghi (Garlate, Lecco, Oggiono, Annone, Pusiano) e i suoi monti (S. Martino, Moregallo, Corni di Canzo, Barro…). Infine affrontiamo l’ultima fatica, superando l’uscita del Canale Comera e affrontando la salita alla Cermenati, che ci porta sulla punta più alta del Resegone, in vetta, a quota 1875 m., con la sua alta possente croce. Da qui rivediamo a dx la lunga serie dei denti e delle punte della Cresta Nord del Resegone, tra cui spiccano, nell’ordine, la Punta Stoppani, la Punta Manzoni, il Dente, la Cima Pozzi, Il Pan di Zucchero, Il Pizzo di Morterone, ecc. Per la discesa optiamo di scendere dal sentiero normale 571 e 587 che ci riporta a Brumano, dove arriviamo a tramonto avanzato,mentre nel cielo “spunta la luna dal monte”! Bella la mia prima Cresta Nord del Resegone più di quanto me l’aspettassi … Difficile, sì, ma rispettosamente abbordabile. Ho superato le reali difficoltà con una certa abilità, accompagnata sempre da grande attenzione e prudenza. Merito anche dell’amico “accompagnatore” Maurizio, che mi ha dato le dritte giuste per affrontare i passaggi impegnativi, mentre lui sceglieva le varianti “optional”. Grazie, Maurizio! |
Immagini totali: 103 | Ultimo aggiornamento: 20/03/12 11.19 | Generato da JAlbum & Chameleon | Aiuto |