|
PERCORSO SALITA Bracca-Parcheggio Campo sportivo (670 m) > Sent. 597 per breve tratto > Sentiero direttissima per Croce di Bracca (937 m) > Rientro sul sent. 597 al Rocol di Ciarec > Ca’ Fontana Granda > Fenii (1020 m) > al Casel Fontana Bruga (990 m) sentiero a sx (paletti rossi) per Croce Pizzo Rabbioso (1130 m circa)-labile traccia per Pizzo Rabbioso (1151 m) DISCESA In senso inverso il percorso di salita fino al bivio a ex-roccolo ben ristrutturato ad abitazione nei pressi della Croce di bracca, dove, anziché scendere a Bracca, proseguiamo per il Pizzo di Spino > Pregaroldi > Fieno-Zubioni> Bracca (campo sportivo). Difficoltà: per escursionisti con alcuni tratti ripidi (per EE-molto impegnativo (sconsigliato) il passaggio dalla Croce alla Cima del Pizzo Rabbioso) Dislivello positivo : 752 m, negativo: -748 Distanza: 8,873 km Tempi: Quattro ore e mezza (Salita 2 ore e mezzai , discesa 2 ore) Acqua: meglio rifornirsi alla partenza Escursione interessante, fattibile anche in mezza giornata. Il Pizzo Rabbioso (1151 m) è la montagna più alta della costiera montuosa Pizzo di Spino-Croce di Bracca-Pizzo Rabbioso, che separa la bassa e media Val Serina (Comuni di Bracca e Algua) dalla Val Brembana (Comune di San Pellegrino Terme). Montagna si può dire di casa, che vedo da una vita, della quale ho percorso una diecina d’anni fa, sentieri sui ripidi fianchi verso la Val Serina sul sentiero 397 e verso Santa Croce di San Pellegrino Terme. Il 14 novembre 2017 ho raggiunto per la prima volta la Cima del Pizzo Rabbioso (1151 m), salendo da Salvarizza (932 m) in territorio di Santa Croce (772 m) frazione di San Pellegrino Terme. Il giorno dopo, 15 novembre, sono salito alla nuova Croce (1130 m circa), posta sulla punta più a sud, rispetto alla punta della Cima, situata a nord, partendo da Bracca. La traversata in cresta da nord a sud, e viceversa, dalla Cima alla Croce, risulta a tratti affilata ed esposta su sentiero scosceso su erba scivolosa e pertanto impegnativa-difficile anche per escursionisti esperti. Meglio raggiungere Cima e Croce separatamente, la Cima salendo da Salvarizza di Santa Croce, la Croce da Bracca. Oggi, 13 marzo 2018, sono in compagnia dell’amica montagnina esperta Susi che compie questo percorso per la prima volta. Con noi anche la brava amica a quattro zampe Nika. Raggiungiamo in auto Bracca, provenendo dalla provinciale di Valle Brembana, deviando, ad Ambria, sulla strada provinciale di Val Serina e seguendo le chiare indicazioni. Raggiungiamo in auto il parcheggio del Campo sportivo di Bracca, passando davanti alla bella casetta, sede del Gruppo Alpini Bracca , sulla facciata della quale è esposta in bella vista una bella immagine della nuova croce del Pizzo Rabbioso. Parcheggiata l’auto presso un’antica fontana d’acqua, imbocchiamo il segnavia CAI 597, ben indicato. Salito il primo tratto su strada cementata, al primo bivio segnalato, lasciamo il sent. 597 per imboccare a destra il sentiero segnalato per Croce di Bracca (40 minuti). In decisa salita a tratti ripida su sentiero ben tracciato saliamo la dorsale ovest del Monte di Bracca, rivestita da folti boschetti di bellissimi pini mughi ad alto fusto. Raggiunta la Croce di Bracca, ripreso fiato, andiamo ad agganciare il sent. 597 che in piacevole saliscendi percorriamo passando prima dal Rocol di Ciarec, poi dalla Ca’ Fontana Granda, per arrivare alla località Fenii (1020 m). Da qui proseguiamo per breve tratto fino a giungere al Casel Fontana Bruga (990 m), posto sul colletto del costone sud del Pizzo Rabbioso. Sul sentiero evidenti paletti rossi indicano la direzione per salire al Pizzo Rabbioso. Lasciato il sent. 597 quindi seguiamo a sinistra il sentierino segnalato dai paletti rossi e lo percorriamo prima in modesta, poi in decisa salita fino ad arrivare sulla linea di cresta sud del Rabbioso che risaliamo in ripida salita. Raggiungiamo la punta sud del Pizzo Rabbioso, dove a quota 1130 m circa, rifulge, è il caso di dirlo, la bella croce sulla quale, per geniale intuito del progettista Gianbattista Gritti, due penne d’alpino intrecciate rappresentano idealmente e anche visivamente il Cristo Crocifisso. Vista da lontano sulla croce sembra sia posto il corpo di Cristo. Ammiriamo la croce e la fotografiamo da vari punti di vista con lo sfondo delle montagne circostanti. Susi, escursionista esperta che non soffre di vertigini e sa ben destreggiarsi su sentieri difficoltosi ed esposti, con Nika che non ha problemi , prova a salire sulla cima del Pizzo Rabbioso (1151 m). Io la seguo mentre compie con prudenza ed attenzione l’impegnativa traversata dalla Croce alla Cima, che, brava, riesce a raggiungere. Rientrata dalla Cima alla Croce, dice che la traversata è difficile e me la sconsiglia. D’altronde io avevo già tentato la traversata, ma mi ero bloccato ad un passaggio difficoltoso. Vale quindi il consiglio di salire alla Cima alla Croce separatamente, alla prima da Salvarizza e alla seconda da Bracca. Ci tratteniamo in vetta per un bel po’, godendo i bei panorami che le nuvolee la foschia diffuse sulle cime ci nega un po’ purtroppo. Goduta la vetta, discendiamo e percorriamo il sentiero 597 passando dalla località Fenii, e non discendiamo a Braccadal sentiero –direttissima per Bracca, ma proseguiamo sul 597 e successivamente sul 594 per andare al Pizzo di Spino, passando dalla Ca’ Fontana Granda e dall’ex-roccolo ristrutturato ad abitazione fino a giungere all’ampia traccia ‘tagliafuoco’ di cresta. Intanto però il cielo si è ben rannuvolato e in lontananza verso la Val Taleggio temporale in arrivo. Allunghiamo il passo, sfuggendo per un momento al temporale che scende dall’alta valle, ma nel momento in cui raggiungiamo la Croce del Pizzo di Spino (958 m), inizia a cadere pioggia fredda che si trasforma ben presto in granelli-palline di neve che scendono di traverso e cominciano ad imbiancare la cima del Pizzo di Spino. Ammiriamo e fotografiamo lo spettacolo fino a che in breve il temporale con lampi e tuoni si calma. Scendiamo quindi sul sent. 594 a Pregaroldi e da lì, per scorciatoie, passando da Fieno rientriamo a Bracca, al punto di partenza presso il campo sportivo, mentre si sta facendo buio, contenti della bella movimentata escursione. |
Immagini totali: 100 | Create web photo albums with Jalbum | Chameleon skin | Aiuto |