Up Anello al PIZZO RABBIOSO (1151 m) con Croce di Bracca e Pizzo di Spino da Bracca il 13 marzo 2018 Slideshow

PERCORSO

SALITA Bracca-Parcheggio Campo sportivo (670 m) > Sent. 597 per breve tratto > Sentiero direttissima per Croce di Bracca (937 m) > Rientro sul sent. 597 al Rocol di Ciarec > Ca’ Fontana Granda > Fenii (1020 m) > al Casel Fontana Bruga (990 m) sentiero a sx (paletti rossi) per Croce Pizzo Rabbioso (1130 m circa)-labile traccia per Pizzo Rabbioso (1151 m)

DISCESA In senso inverso il percorso di salita fino al bivio a ex-roccolo ben ristrutturato ad abitazione nei pressi della Croce di bracca, dove, anziché scendere a Bracca, proseguiamo per il Pizzo di Spino > Pregaroldi > Fieno-Zubioni> Bracca (campo sportivo).

Difficoltà: per escursionisti con alcuni tratti ripidi (per EE-molto impegnativo (sconsigliato) il passaggio dalla Croce alla Cima del Pizzo Rabbioso)

Dislivello positivo : 752 m, negativo: -748

Distanza: 8,873 km

Tempi: Quattro ore e mezza (Salita 2 ore e mezzai , discesa 2 ore)

Acqua: meglio rifornirsi alla partenza

Escursione interessante, fattibile anche in mezza giornata.

Il Pizzo Rabbioso (1151 m) è la montagna più alta della costiera montuosa Pizzo di Spino-Croce di Bracca-Pizzo Rabbioso, che separa la bassa e media Val Serina (Comuni di Bracca e Algua) dalla Val Brembana (Comune di San Pellegrino Terme). Montagna si può dire di casa, che vedo da una vita, della quale ho percorso una diecina d’anni fa, sentieri sui ripidi fianchi verso la Val Serina sul sentiero 397 e verso Santa Croce di San Pellegrino Terme. Il 14 novembre 2017 ho raggiunto per la prima volta la Cima del Pizzo Rabbioso (1151 m), salendo da Salvarizza (932 m) in territorio di Santa Croce (772 m) frazione di San Pellegrino Terme. Il giorno dopo, 15 novembre, sono salito alla nuova Croce (1130 m circa), posta sulla punta più a sud, rispetto alla punta della Cima, situata a nord, partendo da Bracca. La traversata in cresta da nord a sud, e viceversa, dalla Cima alla Croce, risulta a tratti affilata ed esposta su sentiero scosceso su erba scivolosa e pertanto impegnativa-difficile anche per escursionisti esperti. Meglio raggiungere Cima e Croce separatamente, la Cima salendo da Salvarizza di Santa Croce, la Croce da Bracca. Oggi, 13 marzo 2018, sono in compagnia dell’amica montagnina esperta Susi che compie questo percorso per la prima volta. Con noi anche la brava amica a quattro zampe Nika. Raggiungiamo in auto Bracca, provenendo dalla provinciale di Valle Brembana, deviando, ad Ambria, sulla strada provinciale di Val Serina e seguendo le chiare indicazioni. Raggiungiamo in auto il parcheggio del Campo sportivo di Bracca, passando davanti alla bella casetta, sede del Gruppo Alpini Bracca , sulla facciata della quale è esposta in bella vista una bella immagine della nuova croce del Pizzo Rabbioso. Parcheggiata l’auto presso un’antica fontana d’acqua, imbocchiamo il segnavia CAI 597, ben indicato. Salito il primo tratto su strada cementata, al primo bivio segnalato, lasciamo il sent. 597 per imboccare a destra il sentiero segnalato per Croce di Bracca (40 minuti). In decisa salita a tratti ripida su sentiero ben tracciato saliamo la dorsale ovest del Monte di Bracca, rivestita da folti boschetti di bellissimi pini mughi ad alto fusto. Raggiunta la Croce di Bracca, ripreso fiato, andiamo ad agganciare il sent. 597 che in piacevole saliscendi percorriamo passando prima dal Rocol di Ciarec, poi dalla Ca’ Fontana Granda, per arrivare alla località Fenii (1020 m). Da qui proseguiamo per breve tratto fino a giungere al Casel Fontana Bruga (990 m), posto sul colletto del costone sud del Pizzo Rabbioso. Sul sentiero evidenti paletti rossi indicano la direzione per salire al Pizzo Rabbioso. Lasciato il sent. 597 quindi seguiamo a sinistra il sentierino segnalato dai paletti rossi e lo percorriamo prima in modesta, poi in decisa salita fino ad arrivare sulla linea di cresta sud del Rabbioso che risaliamo in ripida salita. Raggiungiamo la punta sud del Pizzo Rabbioso, dove a quota 1130 m circa, rifulge, è il caso di dirlo, la bella croce sulla quale, per geniale intuito del progettista Gianbattista Gritti, due penne d’alpino intrecciate rappresentano idealmente e anche visivamente il Cristo Crocifisso. Vista da lontano sulla croce sembra sia posto il corpo di Cristo. Ammiriamo la croce e la fotografiamo da vari punti di vista con lo sfondo delle montagne circostanti. Susi, escursionista esperta che non soffre di vertigini e sa ben destreggiarsi su sentieri difficoltosi ed esposti, con Nika che non ha problemi , prova a salire sulla cima del Pizzo Rabbioso (1151 m). Io la seguo mentre compie con prudenza ed attenzione l’impegnativa traversata dalla Croce alla Cima, che, brava, riesce a raggiungere. Rientrata dalla Cima alla Croce, dice che la traversata è difficile e me la sconsiglia. D’altronde io avevo già tentato la traversata, ma mi ero bloccato ad un passaggio difficoltoso. Vale quindi il consiglio di salire alla Cima alla Croce separatamente, alla prima da Salvarizza e alla seconda da Bracca. Ci tratteniamo in vetta per un bel po’, godendo i bei panorami che le nuvolee la foschia diffuse sulle cime ci nega un po’ purtroppo. Goduta la vetta, discendiamo e percorriamo il sentiero 597 passando dalla località Fenii, e non discendiamo a Braccadal sentiero –direttissima per Bracca, ma proseguiamo sul 597 e successivamente sul 594 per andare al Pizzo di Spino, passando dalla Ca’ Fontana Granda e dall’ex-roccolo ristrutturato ad abitazione fino a giungere all’ampia traccia ‘tagliafuoco’ di cresta. Intanto però il cielo si è ben rannuvolato e in lontananza verso la Val Taleggio temporale in arrivo. Allunghiamo il passo, sfuggendo per un momento al temporale che scende dall’alta valle, ma nel momento in cui raggiungiamo la Croce del Pizzo di Spino (958 m), inizia a cadere pioggia fredda che si trasforma ben presto in granelli-palline di neve che scendono di traverso e cominciano ad imbiancare la cima del Pizzo di Spino. Ammiriamo e fotografiamo lo spettacolo fino a che in breve il temporale con lampi e tuoni si calma. Scendiamo quindi sul sent. 594 a Pregaroldi e da lì, per scorciatoie, passando da Fieno rientriamo a Bracca, al punto di partenza presso il campo sportivo, mentre si sta facendo buio, contenti della bella movimentata escursione.


01 Alla Croce del Pizzo Rabbioso (1130 m)
02 Alla Croce del Pizzo Rabbioso (1130 m)
03 Alla Croce di Bracca (937 m)
04 Alla Croce del Pizzo di Spino(958 m) con temporale
05 Immagine Tracciato GPS-Rabbioso-1
06 Immagine Tracciato GPS-Rabbioso-2
07 Partenza da Bracca
08 Bella casa storica di Bracca
09 Bella casa storica di Bracca
10 Casa degli Alpini di Bracca
11 Parcheggio auto presso il campo sportivo
12 E via per il sent. 597
13 Primo tratto, stradetta cementata sotto roccioni
14 Hepatica nobilis bianca
15 Hepatica nobilis violacea
16 Dalla stradetta al sentiero di montagna
17 Prendiamo a dx sentiero direttissima per la Croce di Bracca
18 Prendiamo a dx sentiero direttissima per la Croce di Bracca
19 In decisa salita  con ..erica in fiore
20 In decisa salita  con ..erica in fiore
21 Erica in fiore
22 Erica in fiore
23 Nika precede, osserva, aspetta
24 Bellissimi pini mughi ad alto fusto
25 Bellissimi pini mughi ad alto fusto
26 Bellissimi pini mughi ad alto fusto
27 Ellebori in fiore
28 Ellebori in fiore
29 Vista sulla media Val Serina
30 Zoom su Bruga-Truchel, frazioni di Bracca
31 Zoom su Bruga-Truchel, frazioni di Bracca
32 Zoom su Pagliaro
33 Alla Croce di Bracca (937 m)
34 Zoom sul Pizzo Rabbioso
35 Dalla pineta di alti pini mughi passiamo al bosco di latifoglie
36 Alte betulle al roccolo
37 Al ritorno potremmo passare dal Pizzo di Spino
38 Al ritorno potremmo passare dal Pizzo di Spino
39 Proseguiamo sul sent. 597 unificato col 594
40 Folte famiglie di carpini neri
41 Ellebori in fiore coloratissimi
42 Ellebori in fiore coloratissimi
43 Ellebori in fiore coloratissimi
44 Alla Ca' Fontana Granda
45 Alla Ca' Fontana Granda
46 Alla Ca' Fontana Granda
47 L'erica in fiore ci accompagna
48 All'incrocio di sentieri proseguiamo sul 597
49 Bel sentiero con muro a secco a monte
50 Nika ad ogni pozza beve e sguazza nell'acqua ...!
51 Alla Ca' Fenii (1020 m)
52 Alla Ca' Fenii (1020 m)
53 Avanti ancora un tratto sul sent. 597
54 Avanti ancora un tratto sul sent. 597
55 Al Casel Fontana Bruga (990 m)  i paletti rossi ci indirizzano a sx sulla salita al Rabbioso
56 In alto la Croce del Pizzo Rabbioso, in mano bacche di ginepro
57 Al capanno anni fa ...caffe Paulista!
58 Ellebori coloratissimi
59 Ultimo ripido strappo finale seguendo i paletti rossi
60 Susi tenta l'impegnativa salita alla Cima del Pizzo Rabbioso (1151 m)
61 Susi parte con passo deciso !
62 In saliscendi su labile sentierino scosceso a tratti esposto
63 Questo il punto critico ...
64 Raggiunta la cima del Pizzo Rabbioso (1151 m) !
65 Nika, rientrata,  in attesa del felice rientro di Susi
66 Qualche scatto verso di noi
67 Susi e Nika di rientro dalla Cima del Pizzo Rabbioso (1151 m)
68 Piero e Nika in attesa di Susi ...foto Susi !
69 Susi felice per la 'conquista' della cima compensa la sua compagna d'avventura
70 Un abbraccio per la conquista della cima del Pizzo Rabbioso
71 Dalla Croce vista sulla Cima del Pizzo Rabbioso,  'conquistata' da Susi e Nika
72 Anche un selfie con la Croce e la Cima del Rabbioso adx
73 E adesso un po' di riposo dopo la faticosa salita
74 Panoramica dalla Croce alla Cima del Pizzo Rabbioso e verso l'Alben
75 Panoramica dalla Croce del Pizzo Rabbioso verso Croce di Bracca, Pizzo di Spino ed oltre
76 Gli Alpini di Bracca hanno posto questa bellissima croce
77 Numerosi pinnacoli rocciosi sul ripido versante est del Pizzo Rabbioso
78 Vista verso la croce del Monte Corno-Crus di Coregn che domina Santa Croce
79 Zoom su Santa Croce
80 Corna Maria e Pedezzina
81 Non scendiamo a Bracca dal sentiero.direttissima di sx
82 Lasciamo il sent. 597 per proseguiore a dx sul 594 per il Pizzo di Spino
83 Raggiungiamo la linea tagliafuoco di cresta tra Val Serina e Val Brembana
84 Vista sullo stabilimento della S. Pellegrino
85 Vista su S. Pellegrino Terme e il Monte Zucco
86 Sulla linea tagliafuoco verso il Pizzo di Spino
87 In arrivo dalla Val Taleggio un temporale
88 Panoramica dalla linea tagliafuoco verso il Pizzo di Spino e sulla Valle Brembana
89 Panoramica dalla linea tagliafuoco verso il Pizzo di Spino, la Val Serina a sx e Brembana a dx
90 Il cielo si rannuvola di brutto...
91 Il cielo si rannuvola di brutto...
92 Veloce scatto sulla conca di Zogno
93 Lampi, tuoni, pioggia...
94 La pioggia si trasforma in chicchi di neve
95 Pioggia di chicchi di neve
96 Pioggia di chicchi di neve...controluce
97 Pioggia di chicchi di neve
98 Passato il temporale scendiamo sul sent. 594 a Pragaroldi
99 Passato il temporalino scendiamo sul sent. 594 a Pragaroldi di Bracca
100 Rientriamo a  Bracca mentre si fa buio

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