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Anello Laghi di Ponteranica (2115 m) - Cima di Ponteranica centrale (2372 m) - Lago di Pescegallo (1862 m) – Laghetto e Passo di Verrobbio (2022 m) da Ca’ San Marco il 21 agosto 2023 Escursione adatta a gambe allenate a camminare circa 6 ore, che presenta alcuni tratti impegnativi per ripide salite o discese, che richiedono un certo sforzo fisico ed attenzione. Il percorso si svolge a cavallo tra il Parco delle Orobie Bergamasche e quello delle Valtellinesi, sempre in quota, tra i 1800 e i 2272 m, in un vario susseguirsi di facili o impegnative salite, discese, tratti in falsopiano, in un continuo appagante cambiamento di viste e panorami. Il percorso si sviluppa prevalentemente sui sentieri 101 e 161 con punto di partenza e ritorno a Ca' San Marco, dove si lascia l'auto. PERCORSO: Difficoltà: E in prevalenza, ma con impegnative salite-discese e brevi tratti un po’ esposti E’ la seconda volta che compio quest’anello nel tratto Laghi di Ponteranica (2115 m) >Cima di Ponteranica centrale (2372 m) >discesa al Lago di Pescegallo (1862 m). Le due volte precedenti avevo fatto l’anello più lungo, ma più facile: (PERCORSO: ANDATA (sent. 161) : Ca’ San Marco (1830 m) > sul sent. 161 –Passo di Verrobbio (2022 m) > Passo del Forcellino (2127 m) > Lago di Pescegallo (1862 m) > Rif. Salmurano (1848 m) > Passo di Salmurano (2017 m) > RITORNO (sent. 101 con variante): Colletto Monte Avaro > Bocchetta Triomen ( 2205 m) > Laghetti di Ponteranica (2215 m) > Val Ponteranica > Piano dell’Acqua Nera (1780 m) > Ca’ San Marco ) Questa volta, riaccertata la possibilità di scendere dal Ponteranica centrale al Lago di Pescegallo seguendo un sentiero rimesso da poco in effettiva sicurezza e funzione con un bel lavoro di segnatura con evidenti numerosi bolli bianco-rossi, decidiamo di abbreviare l’anello non arrivando al Passo di Salmurano, ma salendo ai Laghetti e al Monte Ponteranica centrale da dove scendere al Lago di Pescegallo. Detto fatto. Io e Raffaele scegliamo la giornata del 21 agosto 2023, lunedi, quando le previsioni meteo sulle Orobie sono promettenti e non minacciano possibili temporali pomeridiani, ma sicuramente caldo assicurato. Di buon mattino raggiunta da Zogno Ca’ San Marco (1830 m), parcheggiata l’auto nel capiente piazzale, imboccato il sentiero 101-161, giunti in breve al bivio dei due sentieri, imbocchiamo il sentiero 101. Ci abbassiamo nel Piano dell’acqua nera (1780 m) (http://geoportale.caibergamo.it/it/content/sentiero-ca-san-marco-al-piano-acqua-nera) incontrando una mandria di mucche al pascolo mattutino. - per poi proseguire in decisa salita verso la lunga Valle di Ponteranica, che salgiamo sul sent. 101 fino al bivio ben segnalato, dove, lasciato il sent. 101, imbocchiamo il sentiero di raccordo che sale in deciso traverso a raggiungere il sent. 109 proveniente dai Piani dell’Avaro e diretto ai Laghi di Ponteranica. Rivediamo così i bellissimi Laghi di Poneteranica, dove ci soffermiamo per foto e un po’ di relax. Risaliamo poi per sentiero in decisa salita sopra i laghi sotto le pareti rocciose del Valletto che superiamo per raggiungere la cima del Ponteranica centrale, sostando al grande ometto (2330 m) e di fronte alla cima-vetta del Ponteranica centrale (2372 m). Il cielo, bel sereno nella mattinata, si cosparge, come al solito di nuvole innocue sulle cime dei monti. Fa però caldo, anche se sopportabile in quota. Dopo esserci goduto in vetta un buon pranzetto al sacco, seguendo il crinale verso il Ponteranica orientale, ci abbassiamo alla bella targa a ricordo e al successivo imbocco-strettoia della partenza del sentiero di discesa al Lago di Pescegallo, ben visibile per i recenti bolli bianco-rossi. E’ la seconda volta che percorro questo sentiero e confermo , d’accordo con Raffaele, la buona impressione provata la prima volta. Ben tracciato tra contrafforti rocciosi, su pietraie, sfasciumi scoscesi con a lato le pareti imponenti ed incombenti del Ponteranica occidentale e della Cima di Pescegallo da un lato e da quelle del Ponteranica orientale dall’altro. Non neghiamo di provare una certa emozione nella lunga discesa del canalone pietroso verso il Lago di Pescegallo. Intanto nuvoloni, per fortuna rivelatisi innocui, coprono gran parte delle cime circostanti e discendiamo nell’ombra del canalone, fino a quando il sole ricompare quando il Lago di Pescegallo si presenta visibile e baciato dal sole. Non scendiamo fino a la lago ma, seguendo il sentiero ben bollato passiamo sopra il lago in traverso fino, giunti al termine, ci immettiamo sul sentiero 161 che, in ripida salita, ci innalza fino ai 2127 m del Passo del Forcellino. Dal Forcellino abbiamo da un lato una visione a largo raggio sul Lago di Pescegallo e sui monti circostanti fin verso le Alpi Retiche, dall’altro il panorama si rivolge verso la Valle Bomino delle Orobie Valtellinesi. Seguendo il sent. 161 con attenzione nel primo tratto scosceso scendendo dal Passo del Forcellino, raggiungiamo in saliscendi prima il Laghetto di Verrobbio e poi il Passo di Varrobbio (2022 m) dove ci soffermiamo un momento a visitare i resti delle trincee della Linea Cadorna. Sempre sul sent. 161 ci abbassiamo e in lieve saliscendi raggiungiamo il bivio dei sentieri 161-101 dove chiudiamo il bell’anello iniziato la mattina salendo sul sent. 101 e chiuso la sera discendendo dal sentiero 161. In breve rientriamo al piazzale-parcheggio di Ca’ S. Marco dove ,gustandoci una buona birra rinfrescante, terminiamo la bella escursione, felici di aver compiuto io per la seconda volta, Raffaele per la prima, questo bell’anello, anche se soffrendo un po’ di caldo.. Mi sento di consigliare questo bell’anello che si svolge in Orobie Bergamasche e Valtellinesi per la varietà dei paesaggi, la bellezza dei laghi, la sicurezza dei sentieri anche di quello che discende dal Ponteranica al Pescegallo, ora rimesso in sicurezza di percorribilità per ottimo rifacimento della segnaletica con evidenti e numerosi bolli bianco-rossi. |
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