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Percorso andata: Ca’ San Marco (1830 m) > Sul sent. 161 > Passo di Verrobbio (2026 m ) >Laghetto di Verrobbio > Passo del Forcellino (2050 m) > Lago di Pescegallo (1862 m) con periplo Ritorno: Medesimo percorso di andata in senso inverso Dislivello: 678 m
Per la vigilia di Ferragosto con tempo sereno e gran caldo annunciato, meta tranquilla, panoramica e a portata d’acqua refrigerante. In mia compagnia l’amica Erica con la sua brava montagnina a 4 zampe Dori, che dopo tre mesi di riposo forzato per problemi alla zampetta posteriore dx, riprende a camminare in montagna su percorsi non impegnativi. Sia Erica che Dori compiono questo percorso per la prima volta, mentre io l’ho fatto più volte. Saliti in auto a Ca’ San Marco (1830 m), parcheggiata l’auto sul capiente piazzale, prendiamo il sentiero che parte in prossimità dei tralicci dell’alta tensione. Per il primo tratto (20' circa) seguiamo il medesimo tracciato del sentiero 101 che scende poi a sinistra in direzione del piano dell'Acqua Nera. Noi proseguiamo sil sent. 161 a mezzacosta tenendo la destra e saliamo in decisa salita fino al passo del Verrobbio (2026 m). Dal passo siamo in val di Bomino (Valtellina) e ci abbassiamo nei pressi del bel laghetto di Verrobbio, lasciato il quale scendiamo un breve tratto per poi salire in modo abbastanza deciso fino al Passo del Forcellino (2050 m), stretta porta scavata nel crinale roccioso che separa la Val Bomino da quella di Pescegallo. Da qui ammiriamo lo spettacolo del Lago di Pescegallo (1862 m) ,incastonato in una splendida conca circondata da alte cime, tra cui spicca frontalmente sopra il lago, la Cima di Pescegallo (2328 m), che si staglia rocciosa, piramidale a picco sul lago, e,in lontananza, le cime del Tronella e dei Denti della Vecchia. La vista poi spazia verso la Val Gerola. Scesi dal ripido sentiero fino al lago di Pescegallo (1862 m), attraversiamo la diga e sostiamo in riva al lago accanto alla casa dei guardiani. Dori ed Erica per rinfrescarsi dal sole battente, si godono un breve bagnetto rinfrescante. Poi, dopo un buon pranzetto al sacco e sosta prolungata, facciamo il periplo del lago fino a riprendere il sent. 161 che ripido ci riporta sotto il sole cocente al Passo del Forcellino. Scendendo dal Forcellino nella Val Bomino ci godiamo finalmente un po’ d’ombra rinfrescante mentre rientriamo al Laghetto di Verrobbio. Dopo altra sosta ristoratrice in riva al laghetto, saliamo a visitare le fortificazioni e le trincee della Linea Cadorna della prima guerra mondiale del Passo di Verrobbio. Rientriamo infine a Ca’ San Marco scendendo dal Passo di Verrobbio sul sent. 161, piuttosto stanchi per il caldo sopportato, ma contenti, specialmente Erica e Dori, della bella escursione al Lago di Pescegallo fatto per la prima volta. |
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