|
Anello Laghi di Ponteranica (2115 m) con Cima di Ponteranica centrale (2372 m) - Lago di Pescegallo (1862 m) – Laghetto e Passo di Verrobbio (2022 m) da Ca’ San Marco il 15 agosto 2020 Escursione adatta a gambe allenate a camminare circa 6 ore, che presenta alcuni tratti impegnativi per ripide salite o discese, che richiedono un certo sforzo fisico ed attenzione. Il percorso si svolge a cavallo tra il Parco delle Orobie Bergamasche e quello delle Valtellinesi, sempre in quota, tra i 1800 e i 2272 m, in un vario susseguirsi di facili o impegnative salite, discese, tratti in falsopiano, in un continuo appagante cambiamento di viste e panorami. Il percorso si sviluppa prevalentemente sui sentieri 101 e 161 con punto di partenza e ritorno a Ca' San Marco, dove si lascia l'auto. PERCORSO:
Difficoltà: E in prevalenza, ma con impegnative salite-discese e brevi tratti un po’ esposti E’ la prima volta che compio quest’anello nel tratto Laghi di Ponteranica (2115 m) >Cima di Ponteranica centrale (2372 m) >discesa al Lago di Pescegallo (1862 m). Le due volte precedenti avevo fatto l’anello più lungo, ma più facile: (PERCORSO: ANDATA (sent. 161) : Ca’ San Marco (1830 m) > sul sent. 161 –Passo di Verrobbio (2022 m) > Passo del Forcellino (2127 m) > Lago di Pescegallo (1862 m) > Rif. Salmurano (1848 m) > Passo di Salmurano (2017 m) > RITORNO (sent. 101 con variante): Colletto Monte Avaro > Bocchetta Triomen ( 2205 m) > Laghetti di Ponteranica (2215 m) > Val Ponteranica > Piano dell’Acqua Nera (1780 m) > Ca’ San Marco ) Questa volta, dopo essermi accertato della possibilità di scendere dal Ponteranica centrale al Lago di Pescegallo seguendo un sentiero rimesso da poco in effettiva sicurezza e funzione con un bel lavoro di segnatura con evidenti numerosi bolli bianco-rossi, decido di abbreviare l’anello non arrivando al Passo di Salmurano, ma salendo ai Laghetti e al Monte Ponteranica centrale da dove scendere al Lago di Pescegallo. Detto fatto. Mi si presenta l’occasione il giorno di ferragosto 2020, quando le previsioni meteo sulle Orobie sono promettenti e non minacciano possibili temporali pomeridiani. Sono in solitaria, pace. Di buon mattino raggiunto da Zogno Ca’ San Marco (1830 m), parcheggiata l’auto nel capiente piazzale, imboccato il sentiero 101-161, giunto in breve al bivio dei due sentieri, imbocco il sentiero 101. Mi abbasso nel Piano dell’acqua nera (1780 m) - http://geoportale.caibergamo.it/it/content/sentiero-ca-san-marco-al-piano-acqua-nera - per poi proseguire in decisa salita verso la lunga Valle di Ponteranica, che salgo sul sent. 101 fino al bivio ben segnalato, dove, lasciato il sent. 101, imbocco il sentiero di raccordo che sale in deciso traverso a raggiungere il sent. 109 proveniente dai Piani dell’Avaro e diretto ai Laghi di Ponteranica. Rivedo così i bellissimi Laghi di Poneteranica, dove mi soffermo per un po’ di relax. Risalgo poi per sentiero in decisa salita sopra i laghi sotto le pareti rocciose del Valletto che supero per raggiungere la cima del Ponteranica centrale, sostando al grande ometto (2330 m) e salendo alla base (2350 m circa ) della cima-vetta del Ponteranica centrale (2372 m). Il cielo, bel sereno nella mattinata, si cosparge, come al solito di nuvole innocue sulle cime dei monti. Dopo essermi goduto in vetta un buon pranzetto al sacco, seguendo il crinale verso il Ponteranica orientale, mi abbasso alla bella targa a ricordo e al successivo imbocco-strettoia della partenza del sentiero di discesa al Lago di Pescegallo, ben visibile per i recenti bolli bianco-rossi. E’la prima volta che percorro questo sentiero e ne ho una buona impressione. Ben tracciato tra contrafforti rocciosi, su pietraie, sfasciumi scoscesi con a lato le pareti imponenti ed incombenti del Ponteranica occidentale e della Cima di Pescgallo da un lato e da quelle del Ponteranica orientale dall’altro. Non nego di provare una certa emozione nella lunga discesa del canalone pietroso verso il Lago di Pescegallo. Intanto nuvoloni, per fortuna rivelatisi innocui, coprono gran parte delle cime circostanti e discendo nell’ombra del canalone, fino a a quando il sole ricompare quando il Lago di Pescegallo si presenta visibile e baciato dal sole. Non scendo fino a la lago ma,seguendo il sentiero ben bollato passo sopra il lago in traverso fino, giunto al termine, mi immetto sul sentiero 161 che, in ripida salita, mi innalza fino ai 2127 m del Passo del Forcellino. Dal Forcellino ho da un lato una visione a largo raggio sul Lago di Pescegallo e sui monti circostanti fin verso le Alpi Retiche, dall’altro il panorama si rivolge verso la Valle Bomino delle Orobie Valtellinesi. Seguendo il sent. 161 con attenzione nel primo tratto scosceso scendendo dal Passo del Forcellino, raggiungo in saliscendi prima il Laghetto di Verrobbio e poi il Passo di Varrobbio (2022 m) dove mi soffermo un momento a visitare i resti delle trincee della Linea Cadorna. Sempre sul sent. 161 mi abbasso e in lieve saliscendi raggiungo il bivio dei sentieri 161-101 dove chiudo il bell’anello iniziato la mattina salendo sul sent. 101 e chiuso la sera discendendo dal sentiero 161. In breve rientro al piazzale-parcheggio di Ca’ S. Marco dove termino la bella escursione, felice di aver compiuto per la prima volta quest’anello salendo al Ponteranica centrale da dove discendere su sentiero percorso per la prima volta al Lago di Pescegallo. Mi sento di consigliare questo bell’anello che si svolge in Orobie Bergamasche e Valtellinesi per la varietà dei paesaggi, la bellezza dei laghi, la sicurezza dei sentieri anche di quello che discende dal Ponteranica al Pescegallo, ora rimesso in sicurezza di percorribilità per ottimo rifacimento della segnaletica con evidenti e numerosi bolli bianco-rossi. |
Immagini totali: 100 | Create web photo albums with Jalbum | Chameleon skin | Aiuto |