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MONTE TESORO (1341 m) ad anello da Carenno (666 m) passando per il Passo del Pertus (1193 m), la Forcella Alta (1300 m) e Colle di Sogno (953 m) il 24 gennaio 2018 Questo lungo anello si svolge in ambiente di media montagna fitto di boschi, con piccoli insediamenti e ampi settori ancora integri che riservano molte sorprese. Percorre in pratica il periplo del lungo Vallone di Carenno , salendo sulla sovrastante panoramica dorsale e percorrendola nel senso Passo del Pertus-Passata- Forcella Alta- Monte Tesoro per discendere all’incantevole frazione di Colle di Sogno nel rientro a Carenno. Percorso panoramico nel tratto in dorsale, nelle giornate limpide, ad ovest verso l’Alta Brianza ed i suoi laghi e fin verso il Monte Rosa, ad est verso la Valle Imagna e le Orobie.. PERCORSO:
Carenno (Chiesa dei Morti, 666 m) > Sent. DOL 802-Calchera nella Valle dei Muratori-Baitello Genepì (Gruppo Escursionisti Calolziesi)-Passo Pertulena (1040 m) > Passo e Roccolo del Pertus (1193 m-1230 m) > Sul sent. DOL 571 Passata-Convento-Pertusino-Monte Picchetto (1310 m)- Forcella Alta-1300 m)- Monte Tesoro con Sacrario (1341 m)- Sella per il Pizzo > Cascina di Cat > Ca’ de’ Magnani > Sent. 823 DOL- da Combeli a Colle di Sogno (953 m) > Stradetta Carenno > Strada Carenno-Chiesa dei morti
ACCESSO-PARCHEGGIO Raggiungo Calolziocorte dove seguo la deviazione per Erve e Carenno. A Carenno , raggiunta la piazza sotto la grande chiesa, seguoe via Sarino e poi via Pertus , risalendola fino alla Chiesa dei Morti con ampio parcheggio gratuito. ITINERARIO Compio questo bell’anello in solitaria essendo giorno feriale e gli amici al lavoro. Bella giornata serena e non fredda, peccato l’assenza di ventilazione che comporta foschia specie in pianura e un po’ anche sui colli e monti che devo salire. Parcheggiata l’auto alla Chiesa dei morti di Carenno (666 m) , imbocco la larga mulattiera che risale il fianco sinistro del vallone, costeggiando per lungo tratto il rio fino ad una bella ‘Calchera’ (un forno in pietre per la cottura della calce) nella Valle dei Muratori, un piccolo museo all’aperto con pannelli descrittivi. La mulattiera, divenuta sentiero, raggiunge ben presto il Baitello Genepì, sede del Gruppo Escursionisti Calolziesi. Ho la fortuna di incontrare il gestore del baitello, il Sig. Ercole, presente per lavori in corso, che mi accoglie con ospitalità e disponibilità. Mi trattengo un bel po’ con lui che, accogliendomi, mi spiega del baitello, del Gruppo Escursionisti Calolziesi e delle attività svolte. Ci facciamo anche alcuni autoscatti a ricordo dell’incontro. Proseguo quindi sul sent. 802 che risale a brevi svolte sul pendio in decisa e a tratti ripida salita nel bosco fino a raggiungere il bel Passo di Pertulena (1040 m) , crocevia di sentieri sulla cresta che congiunge il Monte Spedone all’Ocone con capanno di caccia. Sgeuendo le indicazioni per il Pertus e il Monte Ocone, su stradetta sterrata e a tratti cementata, prima in decisa poi in morbida salita, raggiunto sullo spartiacque con la Valle Imagna il sentiero 571 DOL (Dorsale Orobica Lecchese), lo seguo per raggiungere il Passo del Pertus (1193 m) e risalire al vicino soprastante bel Roccolo, dove sfoggia la sua presenza un maestoso secolare faggio. Rientro al Passo e , sotto le gallerie arboree della Passata, passo all’edificio bianco del Convento, 1183 m (ex colonia montana per seminaristi). Seguendo il 571 sulla linea spartiacque della dorsale, mi godo lo spettacolo di affascinanti gallerie arboree di secolari faggi magistralmente sagomati ad uso dei roccoli della Passata, aggiro l’elevazione del Monte Picchetto (1310 m) pestando anche un bel po’ di neve in zona d’ombra e raggiungo il villaggio turistico della Forcella Alta di Carenno (1300 m) con l’attiguo bel laghetto del Pertus, ora in fase di sistemazione. Con un ultimo strappo in media pendenza, seguendo sempre il 571 della DOL raggiungo la cima del Monte Tesoro (1341 m) , dove sorge il Sacrario, una massiccia mole in cemento armato, da cui si erge una grande croce in ferro, che occupa in modo stonato la bella panoramica radura di vetta. Proseguendo per la DOL lungo la cresta,mi abbasso ripidamente alla sella che precede la modesta elevazione del Pizzo, dove devio decisamente a destra su sentiero e mi abbasso alla cascina di Cat, per poi, su sterrata, raggiungere, su breve tratto della strada SS119 del Passo di Valcava, Ca’ Magnani e , 200 m. più in basso, le case di Combeli, dove entro nel sentiero CAI 823. Percorro la lunga mulattiera che taglia il versante meridionale del Monte Tesoro, abbassandosi in lungo traverso divenendo anche ripida e scendendo nel fitto bosco fino a raccordarsi ad un ultimo bivio ad un sentiero proveniente da sinistra, da dove raggiungo in piano l’abitato di Colle di Sogno (953 m). Si è intanto fatto tardi per risalire a Ca’ d’Assa e poi Boccio lungo il sent. 811 , per cui scelgo il percorso più breve di discesa a Carenno, seguendo la stradetta cementata che in breve mi abbassa a raggiungere la strada asfaltata (che sale a Boccio) e, da quella, passando per il centro di Carenno, risalgo alla Chiesa dei Morti. Chiudo così, a tramonto avvenuto, il mio primo bel giro ad anello del Monte Tesoro. N. B. Per lo svolgimento della presente escursione ho seguito le indicazioni della esauriente descrizione sul libro 'Escursioni tra acqua e cielo' (50 itinerari e 4 trekking per tutti intorno ai laghi tra Lombardia e Ticino) - Ed. Blu - alle pag. 107-110 dell'amico Sergio Papucci, che rin grazio di cuore, coautore con me de 'I più sentieri della Lombardia Centrale' |
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