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Panoramica cima (2001 m), elevazione posta su ampia cresta, facile da raggiungere sulle pendici del gruppo Ponteranica e Valletto, segnata da un grande omino di pietre. L’elevazione si abbassa su pascoli fino alla Baita Mincucco (1840 m) con accanto altare in pietra con piccola croce in ferro e si conclude con un torrione roccioso, sulla cui cima è posta una grande croce di legno (1832 m). La cima è cara e frequentata dagli abitanti di Santa Brigida, che si ritrovano d’estate per una Messa celebrata all’altare in pietra vicino alla Baita Mincucco. La cima del Monte Mincucco (2001 m) si raggiunge facilmente (ma, ahimè, per questa bella escursione, mancano del tutto le segnalazioni !) partendo dai Piani dell’Avaro (1700 m). Dalla cima si può discendere alla Baita del Mincucco (1840 m) e alla croce del torrione roccioso (1832 m), come abbiam fatto noi.
Oppure, con percorso più lungo e più impegnativo, si può partire da Caprile Alto, frazione di Santa Brigida (970 m), risalire dalla Val Serrada alla Baita Mincucco (1840 m) , alla croce del torrione roccioso, e da qui alla cima del Mincucco (2001 m).
Raggiungibile questa meta facilmente anche partendo dal Lago di Valmora in zona Ca’ San Marco.
Mercoledì 19 agosto 2020 bella giornata, ne approfitto per ritornare, stavolta in compagnia di Elena e Claudio che mi hanno invitato a guidarli in questa escursione che fanno per la prima volta, sul Monte Mincucco (croce 1832 m e vetta 2001 m), partendo dai Piani dell’Avaro, raggiunti in auto da Cusio con ticket di 2€. Da rilevare che non c’è alcuna segnalazione su tutto il percorso che indichi la direzione per il Mincucco!!! Auspicabile che per questa bella escursione, non impegnativa e adatta alla stragrande maggioranza degli escursionisti, molto appagante, chi di dovere provveda a collocare anche solo le indicazioni essenziali con alcuni cartelli per raggiungere il Mincuccodato che i sentieri ci sono già ! Il percorso l’ho fatto più volte per cui per me nessun problema! Parcheggiata l’auto al Rifugio Albergo Monte Avaro (1700 m), risaliamo, seguendo la stradetta gippabile fino al colletto soprastante da dove, ancora su stradetta gippabile, ci abbassiamo alla Casera Foppa (1750 m), risalendo poi alle Baite della croce (1812 m) e, per comodo sentiero con fondo erboso, alla cima del Monte Il Collino (1862 m). Possiamo da qui già vedere in lontananza il torrione con croce del Mincucco (1832 m). Discesi dal Collino al colletto sottostante risaliamo un sentiero, recentemente ben allargato, che ci porta, passando sui pendii scoscesi della Val Serrada, ad un baitello e più in alto alla Baita Foppa (alta) a quota 1989 m. Dopo breve sosta seguiamo a dx il sentierino (non segnalato) per il Mincucco che sale in traverso sui fianchi scoscesi della montagna fino a portarci sugli ondulati e panoramici pianori erbosi sulla ampia cresta della costiera del incucco. Seguendo la traccia sempre visibile dopo breve discesa su terreno erboso con uno strappo finale in decisa salita raggiungiamo la vetta del Monte Mincucco (2001 m) segnalata da due ometti di diversa forma. Percorsa la cresta di vetta discendiamo per buon tratto a vista in decisa discesa verso la Baita Mincucco e la croce posta sul vicino torrione (1832 m) agganciando sulla discesa il sentiero che sale dal Lago di Valmora-Ca’ S. Marco. Discesi alla Baita Mincucco (1840 m) e, attraversato un grande barek, proseguiamo fino a raggiungere l’alto torrione roccioso con la croce (1832 m) . Non saliamo sul torrione, ma ci fermiamo poco sotto perché Elena, per problemi al piede, ancora in cura, non può affrontare il tratto finale impegnativo ed esposto. Bellissimo il panorama a sud a precipizio sulla sottostante Valle dell’Olmo e in generale sull’alta Valle Brembana, a est verso la costiera Triomen-Tribortoi-Valletto-Ponteranica-Monte Valletto, a ovest verso la regione del San Marco. Dopo breve sosta rientriamo con attenzione al pianoro erboso dov’è posto un altare in pietra con croce in ferro, luogo di devozione degli abitanti di Santa Brigida dal 1984, da quando ogni anno si ritrovano d’estate per una Messa celebrata all’altare in pietra vicino alla Baita Mincucco. Qui sostiamo per un buon pranzetto al sacco e un po’ di relax al sole che oggi splende in cielo. Ripassati quindi dalla Baita Mincucco e da una successiva baita, seguendo il sentiero evidente risaliamo in traverso alla ampia cresta della costiera del Mincucco, da dove, seguendo il percorso di andata, rientrati alla Baita Foppa (alta) , mentre il cielo si è in parte rannuvolato e consiglia il rientro, discendiamo al colletto del Monte Il Collino, alle Baite della croce e alla Casera Foppa. Da qui risaliamo ai Piani dell’Avaro e qui concludiamo la bella escursione ! Contenti gli amici per la bella escursione fatta per la prima volta, Complimenti ad Elena, rientrata alla grande a compiere escursioni in montagna, dopo 6 anni di interventi e terapie ai piedi per grave incidente. |
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