Monte Mincucco (cima 2001 m – croce 1832 m) dai Piani dell’Avaro il 16 novembre 2016
Monte Mincucco (cima 2001 m – croce 1832 m) dai Piani dell’Avaro il 16 novembre 2016
Panoramica cima (2001 m), elevazione posta su ampia cresta, facile da raggiungere sulle pendici del gruppo Ponteranica e Valletto, segnata da un grande omino di pietre.
L’elevazione si abbassa su pascoli fino alla Baita Mincucco (1840 m) con accanto altare in pietra con piccola croce in ferro e si conclude con un torrione roccioso, sulla cui cima è posta una grande croce di legno (1832 m).
La cima è cara e frequentata dagli abitanti di Santa Brigida, che si ritrovano d’estate per una Messa celebrata all’altare in pietra vicino alla Baita Mincucco.
La cima del Monte Mincucco (2001 m), si raggiunge facilmente partendo dai Piani dell’Avaro (1700 m), da dove si può discendere alla Baita (1840 m) con le croci, come ho fatto io, oppure, con percorso più lungo e più impegnativo, partendo da Caprile Alto, frazione di Santa Brigida (970 m), risalendo dalla Val Serrada alla Baita Mincucco (1840 m) e da qui alla cima del Mincucco (2001 m). Raggiungibile anche partendo da Ca’ San Marco.
DESCRIZIONE
Mercoledì 16 novembre 2016, bella giornata, ne approfitto per ritornare, stavolta in solitaria, sul Monte Mincucco (2001 m), con l’intenzione di compiere il percorso completo, discendendo anche alla sottostante Baita del Mincucco con il vicino torrione roccioso, su cui è posta la croce del Mincucco (1832 m).
PERCORSO:
Piani dell’Avaro (Albergo-Rifugio Monte Avaro, 1700 m) > Baita Foppa (1765 m) > Sella tra Monte Foppa (1985 m) e Il Collino (1862 m) > Attraversamento alta Val Serrada > Baita Foppa Alta > Cima Monte Mincucco (2001 m) > Baita Mincucco (1840 m) > Altare in pietra con croce in ferro > Croce in legno sul torrione roccioso del Mincucco (1832 m) > Risalita sulla cresta del MIncucco > Rientro ai Piani dell’Avaro con passaggio alla cimetta de ‘Il Collino’ (1862 m)
Distanza: Km 10,3
Dislivello: positivo 950 m, perdita in elevazione -946 m
Difiicoltà: per escursionisti (in presenza di neve-ghiaccio servono ramponi o almeno ramponcini)
Tempi: circa 4/5 ore per l’intero percorso
A margine della descrizione annoto che l’itinerario è molto interessante ed appagante su percorso facile ma non banale, sempre panoramico sia a monte con la vista sul gruppo del Tre Signori e la splendida costiera del Triomen-Valletto-Ponteranica, sia a valle con spettacolare panorama sull’alta Valle Brembana e la cerchia di Prealpi e Alpi Orobie che va dal Pizzo del Becco, alla conca di Ca’ Passo San Marco col Fioraro, ai gruppi montuosi Cavallo-Pegherolo-Secco e Arera-Menna-Alben,al dirimpettaio Venturosa e verso le Grigne.
Lascio la parola alla visione delle immagini.
Buona visione e buona escursione (in presenza di neve servono ramponi o almeno ramponcini, come nel mio caso!).