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In Monte Mincucco (cima 2001 m – croce 1832 m) baciati dal sole e sferzati dal vento ad anello dai Piani dell’Avaro il 17 settembre 2022. Monte Mincucco, panoramica cima (2001 m), elevazione posta su ampia cresta, facile da raggiungere sulle pendici del gruppo Ponteranica e Valletto, segnata da due omini di pietre. L’elevazione si abbassa su pascoli fino alla Baita Mincucco (1840 m) con accanto altare in pietra con piccola croce in ferro e si conclude con un impervio torrione roccioso, sulla cui cima è posta una grande croce di legno (1832 m). Il Mincucco è caro e frequentato dagli abitanti di Santa Brigida, che si ritrovano d’estate per una Messa celebrata all’altare in pietra vicino alla Baita Mincucco. La cima del Monte Mincucco (2001 m), si raggiunge facilmente partendo dai Piani dell’Avaro (1700 m), da dove si può discendere alla Baita (1840 m) con le croci, come ho fatto io, oppure, con percorso più lungo e più impegnativo, partendo da Caprile Alto, frazione di Santa Brigida (970 m), risalendo dalla Val Serrada alla Baita Mincucco (1840 m), al torrione roccioso con croce (1832 m) e da qui alla cima del Mincucco (2001 m). Raggiungibile senza problemi anche partendo da Ca’ San Marco, come fatto due volte. PERCORSO: Piani dell’Avaro (Albergo-Rifugio Monte Avaro, 1700 m) > Casera Foppa (1750 m) > Selletta tra Monte Foppa (1985 m) e Il Collino (1862 m) > Attraversamento su sentiero ben allargato in alta Val Serrada > Baita Foppa Alta (1989 m) > Cima Monte Mincucco (2001 m) > Baita Mincucco (1840 m) > Croce in legno sul torrione roccioso del Mincucco (1832 m) > Altare in pietra con croce in ferro (1840 m) > Risalita sulla cresta del Mincucco > Rientro ai Piani dell’Avaro seguendo il percorso di salita Distanza: Km 10,06 Dislivello: 619 m Difficoltà: per escursionisti (in presenza di neve-ghiaccio servono ramponi o almeno ramponcini) Tempi: 5 ore per l’intero percorso DESCRIZIONE Sabato 17 maggio 2022, bella giornata soleggiata ma sferzata da forte e freddo vento, ritorno, stavolta in compagnia dell’amica Erica Gritti, che sale in Mincucco per la prima volta e porta come sempre con se la bella brava cagnolona Dori, sul Monte Mincucco (2001 m), con l’intenzione di compiere il percorso completo, discendendo anche alla sottostante Baita del Mincucco con il vicino torrione roccioso, su cui è posta la croce del Mincucco (1832 m), seguendo un interessante percorso ad anello. L’itinerario è molto interessante ed appagante su percorso facile ma non banale, sempre panoramico sia a monte con vista sul gruppo del Tre Signori e la splendida costiera del Triomen-Valletto-Ponteranica, sia a valle con spettacolare panorama sull’alta Valle Brembana e la cerchia di Prealpi e Alpi Orobie che va dal Pizzo del Becco, alla conca di Ca’ Passo San Marco col Fioraro, ai gruppi montuosi Cavallo-Pegherolo-Secco e Arera-Menna-Alben, al dirimpettaio Venturosa e verso le Grigne. La salita al Monte Mincucco dai Piani dell’Avaro non è minimamente segnalata da nessun cartello sia alla partenza che lungo il percorso, per cui ci si deve affidare alle indicazioni e alle immagini di chi ha già fatto il percorso. Avendo già descritto sopra nei dettagli il percorso, lascio la parola alla visione delle immagini con le appropriate didascalie che le illustrano fornendo informazioni precise a chi intende salire in Mincucco dai Piani dell’Avaro. Da rilevare che la nostra escursione si è svolta sempre al sole ma sferzata da forte vento freddo che ci ha costretto ad imbaccuccarci per bene essendo il percorso per gran parte esposto al vento proveniente da nord. Solo in pochi passaggi eravamo sottovento e quindi riparati dalle raffiche. Il vento forte di tramontana, ripulendo l’aria, ci ha donato limpidezza e ottima visibilità per poter scattare anche foto panoramiche nitide. Buona visione e buona escursione ! |
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