SALITA DA ZORZONE (OLTRE IL COLLE - BG) IN ALTA VAL SERINA

Percorso di salita:
In auto fino alla prima sbarra sulla strada sterrata della Cascina Mattuida, poi a piedi fin verso la Cascina Mattuida,dove si prende in ripido sentiero-raccordo che porta a raggiungere il sentiero normale 234 > Bivacco Palazzi (2002 m.) > Cima Menna (2300 m.) > Bivacco Palazzi

Percorso di discesa:
Bivacco Palazzi (2002 m.) > Croce di Zorzone (2050 m. circa) > Chignol d'Arale (2068 m.) > Quote 1952 e 1778 m. > Passo dell'Orso (1723 m.) >Cascine dei pascoli del Menna > Prima sbarra > Zorzone

Dislivello: 1000 m. circa

Tempo di salita:
- 3 ore partendo alla prima sbarra di chiusura sulla strada in terra battuta (percorribile anche con auto non 4x4 che sale
da Zorzone alla Cascina Mattuida).

Tempo di discesa:
- 2 ore e mezza. scendendo dalla Croce di Zorzone e lungo tutto la cresta del Chignol d'Arale fino alla prima sbarra.

Difficoltà:
E (Escursionismo facile però su sentiero ripido)
EE (Escursionisti Esperti) la salita dal Bivacco a Cima Menna - specie se con neve - e il percorso del Chignol d'Arale nella parte alta

Punto d'appoggio: Rifugio-Bivacco Palazzi-MAGA (m. 2002) - tel Pasquale Epis 034595177 cell 3386192749

Giorno più bello per un’invernale in Menna non lo potevamo incontrare! Un’invernale per il gran vento gelido in cresta e l’aria fredda per buona parte del ppercorso , ma per gran parte primaverile, vista la poca neve presente solo dal Rif. Palazzi salendo in vetta. Il 28 agosto 2011 ero riuscito a raggiungere Cima Menna, dopo alcuni tentativi precedenti andati male soprattutto per le condizioni meteo avverse. Questa volta il meteo è con noi! Perciò io, Pasquale, Rossella, Sara, Barbara Di Maio, Barbara Ravasio, Massimo Di Natale, Maurizio Dal Magro decidiamo di fare un bel giro ad anello, salendo in Menna dal sentiero normale (estivo) n° 234 della Val Carnera (percorribile senza problemi visto che non c’è più neve) e scendendo dal Chignol d’Arale (percorso invernale in Menna in presenza di neve) partendo e rientrando dalla sbarra (sulla strada sterrata per la Cascina Mattuida.
Lasciate le auto al parcheggio,oltrepassata la sbarra, percorriamo la strada sterrata per un tratto fino a imboccare sulla dx un sentierino ripido che ci porta a raggiungere in quota, il sentiero 234 della Val Carnera che in decisa salita, percorriamo a passo spedito fino a raggiungere in circa un’ora e mezza il Rif. Bivacco Palazzi M.A.G.A. (2002 m.) che il rifugista Pasquale ha già raggiunto prima di noi , salendo la direttissima del dirupato canale della Val Carnera.
Troviamo qui, preparato per noi da Pasquale, un buon caffè o the. Ristorati , ripartiamo per Cima Menna, salendo, ora su percorso innevato, dove a tratti si affonda nella neve. Siamo ben presto in cresta, dove si apre davanti a noi la bella vista di un maestoso Pizzo Arera, affiancato dalla Corna Piana. Salito il primo tratto in cresta, ci fermiamo in Cima Pezzadello , a circa 2240 m., dove è posta una piccola croce, costruita con alcuni resti dell’aereo americano schiantatosi con 12 persone a bordo la sera del 4 ottobre 1944. velivolo statunitense, probabilmente un bimotore DC-3 Dakota, con a bordo, sembra, 12 persone: sei americani dell’equipaggio e alcuni agenti italiani del servizio segreto che agivano in collaborazione con l’Oss (Office of Secret Service), cioè il servizio segreto Usa; fra loro, secondo una voce, anche una donna.
Pasquale ci spiega nei dettagli l’evento. Riprendiamo la salita in cresta , seguendo la traccia nella neve, facendo molta attenzione! Raggiungiamo la vetta, proprio nel momento in cui il vento freddo che già soffiava, ci investe con forti raffiche che non ci permettono di sostare più di tanto. Comunque veloci foto di vetta, trattenendo ferma la bandiera metallica girevole d’Italia sbattuta dal vento. Quindi scendiamo al Rif. Palazzi , ripercorrendo la traccia già fatta in salita, con molta prudenza, essendosi la neve rammollita di più per il sole che splende in cielo. Lunga sosta – pausa pranzo dentro il Rif. Palazzi con prodotti tipici locali oltre a vino , caffè e grappini a volontà offerti dall’ospitale e generoso Pasquale Epis, che ringraziamo di cuore! Per il ritorno, saliti prima alla Croce di Zorzone (2050 m. circa) e poi sulla punta più alta del Chignol d’Arale ( 2068m.) , scendiamo la lunga, panoramicissima cresta, sferzati o accarezzati a tratti dal vento, che si placa solo quando ci abbassiamo di quota. Sostiamo, nei pressi della Cascinetta di Menna,al grande secolare faggio dal cuore grande inciso nella corteccia del tronco. Siamo in macchina che ormai si sta facendo buio. Una splendida salita invernale-primaverile in Menna! Grazie ancora , Pasquale e Rossella Epis, per avercelo proposto ed averci accompagnato con la vostra abituale simpatica ed allegra compagnia!
NB La maggior parte delle foto sono mie (Piero Gritti) , alcune, contrassegnate dal nome nella didascalia, sono degli amici Massimo Di Natale e Maurizio Dal Magro.