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Al Lago Rotondo di Trona (2256 m) e sul Pizzo Paradiso (2493 m) il 15 luglio 2015 PERCORSO: Difficoltà:fino al Lago Rotondo:
E in generale con brevi tratti EE ( nel tratto dal Passo-Bocca di Trona al Lago Rotondo in salita-discesa, presente un passaggio-salto su roccette impegnativo e nella discesa del canalino dal Rif. Benigni)
solo per EE la salita-discesa Lago Rotondo – Pizzo Paradiso E’ la quarta volta che salgo al Lago Rotondo di Trona, la terza in Pizzo Paradiso. Stavolta accompagno gli amici Gabriele (con Gringo), Prisca (con Stelina), Michele e Stefano (con Shenandoah) che salgono per la prima volta. Lasciata l’auto alla Curva degli Sciòcc (1508 m), sulla strada Cusio>Piani dell’Avaro percorriamo il sentiero 108 , salendo la Val Salmurano fino all’inizio della conca, dove deviamo a sx imboccando il ripido sentiero 108 A (dei vitelli) che ci porta a raggiungere prima la Bocchetta di Valpianella (2210 m) e poi il vicino Passo-Bocca di Trona (2224 m). Lasciato il 101, imbocchiamo, passando nell’alta Valle della Pietra sul versante valtellinese, il sentiero 148 sulla variante per il Lago Rotondo. Perso dislivello per un momento, proseguiamo su un ben segnalato e lunghissimo traversone sul versante orientale del Giarolo, attraversando macereti, camminando a tratti in pietraie, fino ad arrivare ad un salto di roccia non attrezzato, da salire con attenzione, ricorrendo all’uso delle mani. Gringo e Shenandoah non ce la fanno, Gabriele e Stefano con i cani aggirano il salto, salendo a vista in traverso più in alto. L’ultimo tratto a tornanti su pratone scosceso ci porta in quota finao a ai 2256 del Lago Rotondo, incastonato in una selvaggia conca circondata dalla svettante cima del Pizzo di Trona (2510 m) e dalle cime del Falso Trona (2490), dalla quota 2500 m, dal Pizzo Paradiso (2493 m), dalla Torre del Lago (o Torre Maria). Dopo la sosta pranzo al sacco sulla riva del lago Prisca ed io con Stelina ci avviamo per il Pizzo Paradiso e per un tratto ci segue anche Michele, mentre Gabriele e Stefano con Gringo e Shenandoah, cani non in grado di affrontare l’impegnativa salita, si portano avanti sulla via del ritorno con puntata al Rif. Benigni. Seguendo una traccia bollata, saliamo con molta attenzione un sassoso ghiaione per poi proseguire in un canale sempre più scosceso tra sfasciumi e roccette Mentre saliamo la vista sul lago sottostante si allarga a tutta la splendida conca e alla Valle della Pietra dopo faticosa salita. All’improvviso tutto si spiana: siamo alla Bocchetta del Paradiso, un’ampia sella panoramica anche verso la Valle dell’Inferno e il Tre Signori, ma oggi le nubi coprono la vista . Alla nostra sinistra si eleva un piccolo e, tutto sommato, facile panettone, che saliamo senza alcuna particolare difficoltà. E in dieci minuti siamo sulla vetta del Pizzo Paradiso (2493 m).con solo un piccolo omino di vetta. Bella ad est la vista panoramica verso la vicina Quota 2500 e il Pizzo di Trona, e, verso est, sul lago, la conca, la Valle della Pietra, mentre a sud-ovest le nubi coprono le cime del Giarolo e del Tre Signori. Comunque Paradiso raggiunto dopo il purgatorio della faticosa salita ! Dopo brevissima sosta scesi con molta attenzione al Lago Rotondo, passiamo al Passo-Bocca di Trona e Bocchetta di Valpianella, seguiamo il sentiero 101 fino a deviare salendo sulla variante al Rif. Benigni. Dopo breve sosta, scendiamo, passando dal canalino, in Valsalmurano e sul 108 rientriamo alla Curva degli Sciòcc. |
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