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Ampio giro ad anello con tris di laghi (Gemelli, della paura, di Val Vegia, due cime (Cima delle galline e Cima di Mezzeno) e quattro passi (Marogella, Laghi Gemelli, di Val Vegia, Mezzeno) dalla Conca di Mezzeno il 26 agosto 2020 PERCORSO Dislivello: in salita 1032 m, in discesa – 1099
In compagnia dell’amica Debora risalgo in zona Laghi Gemelli per un bel giro ad anello nella bellissima giornata di mercoledì 26 agosto 2020. Percorrendo in auto la provinciale di Valle Brembana, superata Capovalle di Roncobello, proseguiamo su stradetta a pagamento (2€ giornaliere) superando ben 14 tornanti per la Conca di Mezzeno (1570 m) dove lasciamo l’auto nell’ampio parcheggio. Percorso un breve tratto di stradina sterrata sulla destra in lieve discesa, appena oltre il ponticello sul ruscello, imbocchiamo, seguendo le indicazioni, sulla sinistra il poco frequentato sentiero 270A per il Passo di Marogella (1869 m) che raggiungiamo in circa 45’. Lasciato il sent. 270A che scende al Rif. Alpe Corte in Valcanale, proseguiamo a sx sul sentiero poco conosciuto e poco frequentato, segnato anni fa con bolli verde fluorescente ora ormai consunti e poco visibili, risalendo in decisa salita la panoramica cresta che ci porta in circa mezz’ora alla base della cima del Monte delle galline (2131 m). Risalendo a dx un breve sentierino a tratti un po’ esposto, raggiunta la rocciosa vetta con piccola croce metallica, ci godiamo una bella vista panoramica sulla Conca e valle di Mezzeno da un lato e sulla Valcanale col Rif. Alpe Corte dall’altro lato e le rispettive cime. Rientrati sul sentiero in un’altra mezz’oretta raggiungiamo Cima di Mezzeno, dedicata a Papa Giovanni Paolo II (2230 m), panoramicissima sui Laghi Gemelli e le sue montagne. Discesi al Passo dei Laghi Gemelli (2131 m), discendiamo sulla riva orientale dei Laghi Gemelli (1952 m) e , imboccato il sent. 232, raggiungiamo la diga del lago e il Rif. Laghi Gemelli (1968 m) dove sostiamo per un buon pranzetto al sacco. Percorso poi breve tratto del sent. 215, all’altezza di una baita, imboccato a dx il sentierino (non segnalato, ma visibile ) in circa 15’ siamo al Laghetto della Paura (1984 m). In quest’angolino solitario e magico che pochi conoscono sostiamo un momento godendoci lo spettacolo. Ripreso il cammino seguiamo a dx scrupolosamente la traccia segnata con ometti e radi grandi evidenti cerchi rossi salendo per pietraie prima e per pratoni poi fino allo splendido Laghetto di Val Vegia. Dal laghetto, raggiunto l’attiguo Passo di Val Vegia (2164 m), seguendo la labile traccia di sentiero (non segnalato, ma visibile) in mezz’oretta raggiungiamo il Passo del Tonale (2281 m).. m). Seguendo labili tracce e rari ometti, ove presenti, e in alcuni passaggi anche a vista, scendiamo al Passo di Mezzeno (2144 m) mentre si avvicina il tramonto. Dal Passo, seguendo il sentiero 215, godendoci lo spettacolo del Pizzo Arera illuminato dal sole ormai al tramonto, ci abbassiamo alla Conca di Mezzeno, chiudendo un grande anello che ci ha regalato una bellissima escursione, che, senza pretese di raggiungere cime elevate, ci ha permesso di rigustare le decantate bellezze dei panorami dei Laghi Gemelli, di riscoprire la magica bellezza del Laghetto della Paura, incastonato come perla in una valletta nascosta e solitaria, il luminoso splendore del Laghetto di Val Vegia , esposto su un alto magnifico balcone panoramico verso la regione dei Laghi Gemelli, insomma un bel tris di laghi con due cime, tra le quali la Cima delle galline che Debora sale per la prima volta come del resto la salita al Laghetto di Val Vegia, da lei molto apprezzato e il successivo passaggio al Passo del Tonale. |
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