Giunto solo al Rif. Calvi (2015 m.) , si unisce a me Giovanni, che intende, come me, fare una camminata panoramica per passi, laghi e possibili cime in conca del Calvi. La giornata serena promette bene. Saliamo quindi ai Laghi del Poris (2176 m.) da dove proseguiamo in direzione nord-est verso il Passo di Grabiasca (2430 m.). Non c’è un sentiero vero e proprio, ma solo una traccia , segnata qua e là da scarsi ometti, che comunque riusciamo a rintracciare ed a seguire, mentre tagliamo le pendici della quota 2463, superando valloncelli erbosi e pietrosi, fino ad arrivare ad un grande canalone detritico in decisa salita che saliamo fino a raggiungere il Passo di Grabiasca (2430 m.). Un branco di camosci, guardingo, ci osserva per un momento dall’alto di una cresta rocciosa. Fiori di montagna in grande varietà e qualità ci accompagnano su tutto il percorso. Proseguiamo oltre, volendo assaggiare la cresta di salita all’anticima del Monte Grabiasca, che si presenta molto ripida, almeno nel primo tratto, dove si nota un solo bollo di orientamento.
Non siamo predisposti per la salita, per cui torniamo al Passo dove sostiamo per il pranzo al sacco.
Bellissimo il panorama verso il Redorta e la vallata sottostante di Valbondione.
Scendiamo poi verso i laghetti del Poris, da dove eravam saliti, ma un bel po’ prima di raggiungerli, saliamo a sx da un valloncello erboso al Passo di Reseda (2201 m.), da dove in ripida salita raggiungiamo a dx la cima del Monte Reseda (2383 m.), da dove godiamo uno spettacolare panorama su tutta la conca del Calvi e le sue montagne.
Scendiamo verso il passo e prendiamo sulla sx il sentiero-traccia che ci porta in cresta fino al Passo della Portula (2273 m.).
Qui Giovanni mi lascia e scende al Rif. Calvi e a Carona perché deve rientrare presto a casa.
Io proseguo, imboccando in direzione Lago dei Curiosi un sentierino che ben presto diviene traccia fino a scomparire del tutto nella faticosa discesa della lunga pietraia discendente dal Madonnino.
Dopo sosta fotografica al Lago dei Curiosi (2112 m.) ed ai suoi tanti bellissimi laghetti satellite, recuperato il sentiero sottostante risalgo in morbida salita al Lago Cabianca (2153 m.) dove arrivo nel tardo pomeriggio, quando la luce ed i colori sono divenuti più accattivanti…gli scatti fotografici si susseguono in continuazione.
Quindi, seguendo il sentiero, scendo alla diga di Fregabolgia dal valloncello del torrentello in uscita dal Lago Cabianca.
Scendo infine a Carona, contento del bel giro in conca del Calvi.
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PERCORSO
da Carona = circa 10 ore; dal Rif. Calvi 7 ore

Carona > Rif. Calvi (2015 m.) > Laghi del Poris ( 2176 m.) > Passo di Grabiasca (2430 m.) > Passo di Reseda (2201 m.) > Monte Reseda (2383 m.) > Passo della Portula (2273 m.) > Lago dei Curiosi (2212 m.) > Lago Cabianca (2153 m.) Diga di Fregabolgia > Carona

DIFFICOLTA’: EE la salita dai Laghi del Poris al Passo di Grabiasca , per il resto E

ACQUA: presente