Up Anello ‘Madunina del Giong’- Prati Parini da Botta di Sedrina-21magg22 Slideshow

Anello ‘Madunina del Giong’- Prati Parini via ‘Sentiero delle Rue’ in salita e Mediglio in discesa da Botta di Sedrina il 21 maggio 2022

PERCORSO: Botta alta di Sedrina (350 m) > Sentiero per la Valle del Giongo > ‘Madunina del Giong’ (420 m) > Sentiero delle Rue > Ca’ Giongo (360 m) > Prati Parini (810-746 m) > Nido dei Falchi di Sedrina (680 m) > Mediglio (480 m) > Botta di Sedrina

DISTANZA: 8 km
DISLIVELLO: in salita 517 m; in discesa: -513
TEMPO complessivo: 3 ore abbondanti
DIFFICOLTA: escursionistica

Compio questo bell’anello per la prima volta, in compagnia dell’amica Katiuscia che me lo propone e della sua montagnina a quattro zampe Nina. Katiuscia, intenzionata a salire per la prima volta il ‘Sentiero delle Rue’ che parte dalla ‘Ca’ del Giongo’ e giunge ai Prati Parini, mi invita ad andarlo a scoprire e salire insieme e per la prima volta. Ok ed allora programmiamo un bell’anello : Botta di Sedrina – Ca’ del Giongo – Madunina del Giong – Sentiero delle Rue – Prati Parini – Mediglio. Questa escursione, di notevole interesse dal punto di vista paesaggistico e naturalistico per la meravigliosa biodiversità , si svolge nella parte iniziale nella Valle del Giongo. Partiamo alle 8 di mattina da Botta Alta. Scendiamo brevemente ad imboccare il punto di partenza del percorso della Valle del Giongo. Il tracciato bellissimo si sviluppa pianeggiante, mai faticoso, affiancando alcune piccole croci in legno a mo’ di Via Crucis, addentrandosi sempre più nella valle. Con diversi saliscendi, camminiamo in un naturale tunnel, formato da noccioli, aceri, carpini neri e robinie....suggestivo ! La giornata è bella, splende il sole, ma noi camminiamo all’ombra nella stretta parte iniziale della Valle del Giongo, specie lungo il torrente, dove ci abbassiamo in alcuni punti in esplorazione e per foto dove il torrente forma cascatelle e grandi pozze, come le tre pozze, ben conosciute e frequentate da Katiuscia e family , dove scendono d’estate per fare il bagno.. Su terreno costituito , a tratti, da cenge e banconate di calcare che contengono anche noduli e strati di selce, proseguiamo camminando alto sul torrente fino a lambirlo prima dei prati di Ca’ del Giongo. Questa valle, elevata al rango di Riserva Naturale, si presenta piuttosto selvaggia ed incassata nel tratto iniziale , dove a lungo costeggia il torrente omonimo , poi si fa più ampia e prativa arricchita dalla presenza di alcune cascine e stalle, in parte riattate a casette per l’estate. Passala la radura prativa di Ca’ del Giongo, proseguiamo sulla sterrata fino al bivio per Prati Parini a sx e Bruntino a dx, dove andiamo sulla stradetta sulla sinistra che sale dolcemente nel bosco, accanto al ruscello, adornata da statue di bianchi angioletti. Evidente l’indicazione sotto un angioletto ‘Alla grotta’. Saliamo alla ‘Madunina del Giong’. E’ la seconda volta che salgo. La prima volta 6 anni fa avevo incontrato il bravo realizzatore, Gianpietro Tarchini , pensionato di Almè, che per compiere l’opera ci ha messo l’anima.. Si tratta di un complesso devozionale sull’esempio della Madonna di Lourdes, collocato in una valletta di rara bellezza, con tanto di vialetto acciottolato a modo, adornato di statue di bianchi angioletti , che conduce prima alla grotta con la Madonna , poi ad una fontana con acqua sorgiva e infine, in alto, ad una nicchia con Crocefisso. Un luogo di fede, che Gianpietro Tarchini, ha realizzato in tanti anni di lavoro in un terreno di sua proprietà, acquistato allo scopo di realizzare un’opera promessa alla mamma Orsola, molto devota della Madonna di Lourdes. Per maggiori informazioni vedi qui: Dopo la piacevole sosta alla ‘Madunina del Giong’ , ripreso il cammino, ritorniamo sui nostri passi fino all’avvio del ‘Sentiero delle Rue’ con indicazione ‘Prati Parini, h 1,05’. Ci avviamo sul sentiero e in breve raggiungiamo la ‘Ca’ del Giongo’ (360 m) dove conosciamo il mandriano che la gestisce e col quale ci intratteniamo un momento in conversazione. Riprendiamo poi il cammino sul sentiero-stradetta che continua in decisa a tratti ripida salita attraversando boschi di prevalenti carpini neri nel primo tratto e di castagni più in alto. Passiamo alla ‘Ca’ del seresù’ caratterizzata su un lato da un‘alta pianta di ciliegio secolare. Il sole batte forte, ma noi camminiamo quasi sempre all’ombra. Dopo un’ora circa di continua salita giungiamo ai Prati Parini, dove ci godiamo il panorama sui colli di Bergamo e verso la pianura a sud e verso la conca di Zogno e le Orobie di Val Brembana a nord. Sosta d’obbligo all’Agriturismo per un po’ di ristoro ! Imbocchiamo poi, al’uscita ovest dell’Agriturismo, il sentiero che scende a Botta di Sedrina. Bel sentiero, di facile percorrenza, che in meno di un’oretta ci riporta a Botta di Sedrina, passando prima per una bella pozza d’abbeverata ad una radura , poi , con breve variante, al Nido dei Falchi di Sedrina (680 m), e in seguito accanto a due cascinali panoramici verso i colli di Bergamo, prima di raggiungere, sotto il sole battente del meriggio, l’abitato del bel borgo di Madiglio. Qui , terminato il sentiero, seguendo la strada asfaltata rientriamo facilmente in pieno meriggio al punto di partenza, contenti di aver compiuto un bell’anello, percorrendo entrambi per la prima volta il bel ‘Sentiero delle Rue’ dopo essere tornati a salutare la ‘Madunina del Giong’.


01 Una bella rosa alla partenza da Botta alta di Sedrina (350 m)
02 Alle tre pozze del torrente Giongo
03 Alla 'Madunina del Giong' (420 m)
04 Alla 'Ca' del Giongo' (360 m)
05 Un tratto ripido del 'Sentiero delle Rue' per i Prati Parini
06 Ai pascoli dei Prati Parini (746 m) con giallo maggiociondolo
07 Nina ai fanghi in tutte le numerose pozze incontrate
08 Immagine tracciato GPS-Giongo-Prati Parini-21magg22
09 Da Botta alta di Sedrina bella vista verso il Monte Ubione
10 Da Botta alta di Sedrina bella vista sulla verde collina dirimpettaia
11 Partenza del sentiero per la Valle del Giongo
12 Antica preghiera irlandese
13 Il sole del mattino
14 La flora della Valle del Giongo
15 La fauna della Valle del Giongo
16 Bianca Madonnina
17 Sentiero ben protetto a a valle
18 Per chi vuole sostare e riposare
19 Affioramenti di rocce calcaree di colore bianco e rosato
20 Nina inizia i suoi bagni cominciando dalle Tre pozze del torrente Giongo
21 Distese di Allium ursinum (Aglio orsino)
22 Da qui a sx prenderemo poi il Sentiero delle Rue per i Prati Parini
23 Verdi prati fioriti
24 Ca' del Giongo (360 m)
25 Ingresso alla 'Madunina del Giong'
26 Ingresso alla 'Madunina del Giong'
27 Un bianco angelo annuncia la grotta della Madonna di Lourdes
28 Al Crocefisso
29 Sorgente d'acqua
30 Ritorniamo sui nostri passi
31 Nel verde prato bianche margherite
32 Nel verde prato bianche margherite
33 Ed ora via per i Prati Parini sul 'Sentiero delle Rue'
34 Ed ora via per i Prati Parini sul 'Sentiero delle Rue'
35 Alla 'Ca' del Giongo' (360 m)
36 Alla 'Ca' del Giongo' (360 m)
37 Alla 'Ca' del Giongo' (360 m)
38 Alla 'Ca' del Giongo' (360 m)
39 Bella finestrella alla Ca' del Giongo
40 Slul 'Sentiero delle Rue' rinverdito e fiorito
41 Alla 'Ca' del seresu'
42 Alla 'Ca' del seresu'
43 Alla 'Ca' del seresu'
44 Fa piuttosto caldo anche all'ombra...
45 Fa piuttosto caldo anche all'ombra...
46 Tra i tronchi di imponente pianta
47 Terminata la dura salita del 'Sentiero delle Rue' si aprono i panorami dei Prati Parini
48 Terminata la dura salita del 'Sentiero delle Rue' si aprono i panorami dei Prati Parini
49 Terminata la dura salita del 'Sentiero delle Rue' si aprono i panorami dei Prati Parini
50 Terminata la dura salita del 'Sentiero delle Rue' si aprono i panorami dei Prati Parini
51 Terminata la dura salita del 'Sentiero delle Rue' si aprono i panorami dei Prati Parini
52 Panorama verso la conca di Zogno e i monti della Val Brembana
53 Panorama verso la conca di Zogno e i monti della Val Brembana
54 Due passi sui verdi prati dei Prati Parini
55 Ai pascoli dei Prati Parini (746 m) con giallo maggiociondolo
56 Verso l'Agriturismo Prati Parini
57 Ingresso Agriturismo Prati Parini
58 Parco Agriturismo Prati Parini
59 Parco Agriturismo Prati Parini
60 Dai Prati Parini prendiamo il sentiero per rientrare a Botta
61 Nina continua a fare i fanghi nelle pozze
62 Qui lasciamo il sentiero principale per passare dal Nido dei falchi di Sedrina
63 Qui lasciamo il sentiero principale per passare dal Nido dei falchi di Sedrina
64 Al Nido dei falchi di Sedrina (680 mj)
65 Al Nido dei falchi di Sedrina (680 mj)
66 Al Nido dei falchi di Sedrina (680 mj)
67 Sentierino per rientrare nel sentiero principale per la Botta
68 Baita in rudere
69 Bella baita
70 Nina, dopo i fanghi nelle pozze, cerca di pulirsi nell'erba dei prati
71 Scendendo i verdi prati di Mediglio
72 Chiesetta di Mediglio a sx, Monte Ubione a dx
73 Il bel campaniletto della chiesetta di Mediglio
74 Gerla per la raccolta del fieno
75 Chiesetta di Mediglio (480 m)
76 Il borgo di Mediglio
77 Nina conciata bene dopo i fanghi nelle pozze
78 Vista sull'abitato di Botta di Sedrina

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