Up Da Avolasio ai Piani d’Artavaggio con anello Sodadura (2010 m)– Cima di Piazzo (2057 m) il 10 aprile 2016 Slideshow

Da Avolasio ai Piani d’Artavaggio con anello Sodadura (2010 m)– Cima di Piazzo (2057 m) il 10 aprile 2016 La salita ai Piani di Artavaggio da Avolasio (1010 m) di Vedeseta è di un’ora più lunga rispetto alla salita da Bonetto di Pizzino, ma non importa, io e Prisca scegliamo la più bella e non ci fermeremo lì, è nostra intenzione salire ad anello le due cime soprastanti i piani, il Monte Sodadura (2010 m) e Cima di Piazzo (2057 m). Detto fatto.
PERCORSO Per E (escursionisti allenati a lunghi percorsi, 19,7 km), per Escursionisti Esperti brevi tratti della salita-discesa al Sodadura. Guadagno/perdita in elevazione : 1349/-1167 m Tempo richiesto: h 7.30-8.00 Appoggi: Rifugi Sassi-Castelli e Casari ai Piani d’Artavaggio e, più in alto Rif. Cazzaniga-Merlini (1890 m) e Nicola (1880 m) Attezzatura: scarponcelli da neve, bastoncini Avolasio (1050 m) > Sentiero 151 – Prato Giugno (1268 m) – Sella (1400 circa) – Piani d’Artavaggio (1650 m) > Monte Sodadura (2010 m), salito dalla cresta sud ovest e disceso dalla cresta nord ovest > Cima di Piazzo (2057 m), salito dalla traccia a mezza costa e disceso dalla cresta sud > Rif. Cazzaniga Merlini (1890 m) > Rif. Nicola (1880 m) > Piani d’Artavaggio > Avolasio

Domenica 10 aprile, con previsioni meteo discrete, saliamo in auto in Val Taleggio fino ad Avolasio, frazione di Vedeseta a quota 1050 m. Parcheggiata l’ auto, imbocchiamo (segnavia CAI 151) la stradina che parte subito in decisa salita e, percorsi due tornantini nel bosco verso sinistra, sopra la frazioncina, con un lungo traversone, prendiamo quota. Ci concediamo un tratto di mulattiera-scorciatoia e, usciti dal bosco, sbuchiamo di fronte ad alcune casette, in disuso ormai, in località Prato Giugno (1268 m). Siamo su un bel pianoro prativo, molto bello, panoramico verso il Resegone, il Due Mani, le Grigne, la valle di Bordesiglio e lo Zucco di Maesimo. Da qui in avanti è una festa per gli occhi, complice l’ottima visibilità mattutina. Saliamo, insieme a quattro escursionisti del posto, questi panoramici pratoni, dove sono incastonate belle baite ristrutturate. Poi la stradina rientra nel bosco, si spiana e ne riesce poco dopo buttandoci addosso all'improvviso una splendida gobba della montagna chiamata "La Sella" a quota 1400 m circa. Il panorama sulla Valtaleggio da qui è insolito e grandioso,si distinguono i paesi di Peghera, Olda, Sottochiesa e Pizzino con il Corno Zuccone in primo piano , il Cancervo e Venturosa sullo sfondo e, più lontano, l’Alben. Dopo un ampio lungo tornante, ci si presenta, nei pressi di un cascinale, il magnifico roccolo che comincia a vestirsi di primavera con una bella pozza d’acqua. Ci accompagnano fioriture di primavera, specie ellebori multicolori nei boschi e spettacolari distese di ‘Crocus albiflorus’ bianco e violetto Continuiamo sulla sterrata 151 su traversoni e scollinamenti, incontrando baite e pascoli, sorgenti e stagni fino ad incrociare la sterrata che sale dalla Culmine S. Pietro...le due sterrate si uniscono in una. Proseguiamo ancora fino a raggiungere, dopo circa oltre due ore e mezza di cammino, i Piani d’Artavaggio a quota 1650 m , dove incontriamo altri amici virtuali che ora conosciamo dal vivo ! Ora il panorama si apre verso i piani con l’ex-albergo Sciatori, i Rif. Sassi-Castelli (1647 m) e Casari (i638 m) e la Chiesa di Maria Santissima Madre della Chiesa oltre la quale si innalza la bella cima piramidale del Monte Sodadura (2010 m). Proseguiamo per il Sodadura, salendo lungo la cresta sud ovest, ormai sgombra di neve, per cui bastano scarponi e bastoncini. Intanto purtroppo le nubi sparse annunciate nelle previsioni arrivano a coprirci il sole e a rinfrescare la temperatura che ci obbliga a coprirci ben bene. Saliamo senza problemi, salvo un impegnativo passaggio per superare un roccione, che superiamo con l’aiuto delle mani. Raggiunta la vetta ci godiamo il panorama accanto alla croce e Madonnina di vetta, insieme ad alcuni escursionisti che posano con noi, ma poi scendono ai rifugi. Noi, approfittando di squarci sole, ci fermiamo un bel po’ per un buon pranzetto al sacco, benedetto alla fine dall’ottimo genepì di Prisca. Quando il cielo torna a rannuvolarsi con vento freddo, scendiamo con attenzione dal versante nord est seguendo la traccia nella neve fino a raggiungere al passo il sentiero 101 , che oltrepassiamo per salire, seguendo nella neve il sentiero di mezza costa, a Cima di Piazzo (2057 m) con la bella Madonnina di vetta con tanto di squillante campanella. Qui le nuvole scure e il freddo ci consentono solo una breve sosta per le foto di vetta. Scendiamo quindi, seguendo la traccia della bella ondulata panoramica cresta sud, al Rif. Cazzaniga (1890 m) e al Rif. Nicola (1880 m). dove sostiamo al calduccio per un momento di ristoro. Ci abbassiamo quindi ai Piani d’Artavaggio, da dove, seguendo il sentiero 151, rientriamoormain al tramonto, contenti della bella lunga camminata, ad Avolasio.


01 Distese di crocus salendo da Avolasio ai Piani d'Artavaggio
02 Ancora strisciate di neve ai Piani d'Artavaggio
03 Distese di crocus appena la neve se ne va !
04 In vetta al Sodadura (2010 m)
05 In vetta alla Cima di Piazzo (1057 m)
06 Tracciato GPS - Avolasio-Artavaggio-Sodadura-Cima di Piazzo
07 Tracciato GPS- Artavaggio-Sodadura-Cima di Piazzo
08 Si parte da Avolasio di Vedeseta (1050 m)
09 Sentiero 151 - Due ore e mezza per i Piani d'Artavaggio
10 Sterrata e mulattiera nel bosco
11 Sui verdi prati di Prato Giugno (1250 m)
12 Incontriamo amici e posiamo insieme
13 Incontriamo amici e posiamo insieme
15 Saliamo per un tratto insieme
16 Ci si specchia nella pozza
17 Ci si specchia nella pozza con Resegone da sfondo
18 Su per i prati con vista in Zuc di Maesimo (1665 m)
19 Rientriamo sulla sterrata agrosilvopastorale
20 Ellebori fioriti
21 Erba Trinita (Hepatica nobilis)
22 Baitelle con vista in Corno Zuccone
23 Corno Zuccone a dx
24 Corno Zuccone (1458 m)
25 Corno Zuccone con Madonna delle cime (1458 m)
26 La Sella (1400 m circa)
27 Scilla silvestre (Scilla bifolia)
28 Bel roccolo al Passo della Sella
29 Strada sterrata a tratti ben cementata
30 Prati invasi dai crocus
31 Ospiti di una famiglia di faggi !
32 Giallo splendente !
33 Zoom in Sodadura
34 Alla Bocchetta di Maesimo (1560 m)
35 Zafferano alpino (Crocus albiflorus) bianco e violetto
36 Zafferano alpino (Crocus albiflorus) bianco e violetto
37 Laghetto-invaso ai Piani d'Artavaggio (1650 m di media)
38 Amici virtuali oggi posano con noi dal vivo
39 Distese di crocus ai Piani d'Artavaggio con Sodadura
40 Chiesa di Maria Santissima Madre della Chiesa
41 Chiesa di Maria Santissima Madre della Chiesa
42 Cippo di confine Stati di Milano e Venezia
44 Stato di Milano
44 Stato Veneto
45 Con ragazzi di Monza di rientro dal Sodadura
46 Alle spalle Piani d'Artavaggio con sullo sfondo Due Mani e Grigne
47 Vista in Zuc di Maesimo e Resegone
48 Panoramica salendo la cresta sud ovest per cima Sodadura
49 Salendo la cresta sud ovest per cima Sodadura
50 Salendo la cresta sud ovest per cima Sodadura
51 Vista in Cima di Piazzo e Tre Signori
52 Un bel roccione, unico punto impegnativo da superare
53 Passaggio impegnativo, obbligato
54 Con attenzione e uso delle mani si sale
55 Strappo finale
56 In vetta al Sodadura (2011 m)
57 Sodadura (2010 m) , croce e Madonnina di vetta
58 Sodadura (2010 m) , croce e Madonnina di vetta
59 Sodadura (2010 m),Madonnina di vetta
60 Sodadura (2010 m), Madonnina e amici di vetta
61 Madonnina di vetta con Cima di Piazzo e Tre Signori
62 Madonnina di vetta con Cima di Piazzo e Tre Signori
63 Panoramica di vetta Sodadura con vista sud ovest
64 Panoramica di vetta Sodadura con vista nord est
65 Scendiamo dalla cresta nord ovest
66 Bei cumuli primaverili sulle Orobie
67 Bello pestare le neve !
68 Bello pestare le neve !
69 Senza sole fa freddo
70 Bei panorami con i nuvoloni dulle cime
71 Ellebori d'alta quota
72 Salendo alla Cima di Piazzo
73 Vista in Resegone con Rif. Cazzaniga e Nicola in primo piano
74 Il Sodadura salito e sceso
75 Un bocconcino di neve ci vuole
76 Alla Madonnina di vetta di Cima di Piazzo (2057 m)
77 Alla Madonnina di vetta di Cima di Piazzo (2057 m)
78 Alla Madonnina di vetta di Cima di Piazzo (2057 m)
79 Alla Madonnina di vetta di Cima di Piazzo (2057 m)
80 Scendiamo per la traccia della cresta sud
81 Panoramica scendendo la cresta sud di Cima di Piazzo
82 Scendendo da Cima di Piazzo vista in Sodadura
83 Scendendo da Cima di Piazzo vista in Sodadura
84 Un saluto al Sodadura salito il mattino e a Cima di Piazzo il pomeriggio
85 Bei cumuli sulle Orobie
86 !01 Sentiero delle Orobie Occidentali
87 Al Rif. Cazzaniga-Merlini (1890 m)
88 Al Rif. Nicola (1880 m)
89 Al Rif. Nicola (1880 m)
90 Ellebori d'alta quota con Sodadura
91 Zafferano alpino (Crocus albiflorus) con Sodadura
92 Zafferano alpino (Crocus albiflorus) con Sodadura
93 Ultimo sguardo di saluto  al Sodadura al tramonto
94 Il sole scende tra Due Mani e Grignetta

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