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Breve facile bel giro sui monti sopra casa, sopra Zogno, fattibile comodamente in mezza giornata, indicato per escursionisti, di km 3,75, percorribili in meno di tre ore su un dislivello di soli 175 m. PERCORSO: Partenza dall’inizio stradetta agrosilvopastorale per Stalla Fopp (= Sent. 531) a 1085 m, sulla strada Selvino-Salmezza-Passata-Perello-Sambusita-Miragolo-Zogno > Sentierino a dx per ripetitore - salita alla Corna Bianca (1228 m) dal versante nord–est > Discesa alla Stalla Fopp (1124 m) > Aggancio al sent. 531 e salita alla cima del Monte Costone (1195 m) > Rientro alla partenza dal sentiero-stradetta 531 Lunedì 25 marzo 2024, approfittando della bella giornata, nella mattinata scelgo di salire sui monti i che vedo da casa ad est, la Corna Bianca e il Monte Costone con la bella Madonnina. Salgo da Zogno in auto a Miragolo, proseguo a sx per Sambusita-Passata-Salmezza che non raggiungo, ma, parcheggiata l’auto nei pressi della cappella della Madonna del Perello, imbocco la stradetta agrosilvopastorale-privata per Stalla Fopp chiusa da una sbarra, che coincide col sentiero 531. Salita per breve tratto la stradetta asfaltata, devio a destra e salgo il sentierino non segnalato, ma evidente che porta su prato al visibile ripetitore soprastante. Mi ritrovo in cresta panoramica verso l’altopiano Selvino-Aviatico con i Monti Cornagera e Poieto, verso Salmezza e il Monte Podona e verso la Val Brembana e la Val Serina. Percorro in facile decisa salita l’evidente sentierino che, cosparso di fiori, di dosso in dosso mi porta alla cima boscosa della Corna Bianca (1228 m) con radure erbose panoramiche. Seguendo un evidente sentierino discendo verso la Stalla Fopp (1124 m) a riprendere il sent. 531che percorro in facile saliscendi, ammirando belle fioriture primaverili, fino a raggiungere la cima del Monte Costone (1195 m), dov’è stata posta nel 2015 dal CAI di Alzano una bella bianca Madonnina. Bella la vista sul Canto Alto e la conca di Zogno in Valle Brembana da un lato e verso le Podone, la Filaressa, il Monte di Nese dall’altro in Valle Seriana. Oggi la buona visibilità permette di vedere oltre alla Presolana e altre cime innevate delle Orobie , anche le bianche cime delle Alpi, come il Monte Rosa, ed anche gli Appennini. Rientro al punto di partenza rifacendo in senso inverso con piccole variazioni il percorso di andata, godendomi ancora tante belle fioriture primaverili, specie di Helleborus niger (Ellebori) verso la fruttescenza e di Herytronium dens canis (Dente di cane). |
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