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ANELLO DEI CAMPELLI dai Piani di Bobbio con Cima di Piazzo il 30 sett. 2019
ANELLO DEI CAMPELLI dai Piani di Bobbio sul Sentiero degli Stradini con Cima di Piazzo (2057 m) e il sent. 101 il 30 sett. 2019 Dislivello: positivo 1117 m, negativo -1122 Dopo 12 anni ripercorro, stavolta in solitaria, l’Anello dei Campelli sul ‘Sentiero Stradini’ , bellissimo percorso in falsopiano con alcuni saliscendi che, con partenza dalla Bocchetta di Pesciola, poco distante dal bel Rifugio Lecco ai Piani di Bobbio, attraversa per intero prima le scoscese fiancate dello Zucco di Pesciola e poi dello Zuccone Campelli, raggiungendo la vasta e bucolica conca che ospita il Rif. Cazzaniga-Merlini. Stavolta, aggiungo al percorso di 12 anni fa, la facile salita alla Cima di Piazzo (2057 m) dalla quale a vista per ripidi pratoni sul versante nord mi abbasso ad agganciare il sentiero 101 ‘Anello dei Campelli’ all’altezza della Baita ‘La Bocca’, che mi conduce in piacevole e panoramico saliscendi alla Bocchetta dei mughi dalla quale scendo ai Piani di Bobbio, compiendo così un gradevolissimo giro ad anello. Da Valtorta (935 m - Alta Valle Brembana) raggiugoo in auto i Piani di Ceresola (1350 m), dove lascio l'auto nel grande parcheggio presso il Rif. Trifoglio.. Salgo in un'ora circa ai Piani di Bobbio seguendo tratti di strada asfaltata e il sentiero-scorciatoia in decisa salita lungo una valletta erbosa . Raggiunti i Piani di Bobbio , in 15’ salgo al Rif. Lecco (1777 m), da dove in breve sono alla Bocchetta di Pesciola (1784 m), dove inizia il Sentieroi Stradini, che mi porta, con una bella traversata di un’ora e mezza al Rif. Cazzaniga. Il sentiero, molto panoramico e per la maggior parte aereo, corre sui fianchi scoscesi e a ridosso delle pareti rocciose dello Zucco Pesciola. Si passa proprio alla base (1806 m) della Ferrata Zucco Pesciola, che porta in vetta allo Zucco Pesciola (2096 m). All'inizio facile in saliscendi, il percorso diviene man mano impegnativo specie nel tratto di attraversamento di alcuni canali, dove il sentiero che corre aereo ed esposto su precipizi, è ben attrezzato con funi di sicurezza. Serve particolare attenzione. Mi accompagna lungo tutta la traversata la bella vista del Resegone oltre a quella del Due Mani e delle Grigne. Infine sbuco al Colle del Faggio (1835 m), da dove scendo in una verde conca pascoliva con al centro la Casera Campelli (1783 m) per poi salire verso lo sperone roccioso sul quale è felicemente appollaiato il Rif. Cazzaniga (1889 m). Non passo al rifugio, ma, stavolta, recuperato a vista il sentiero di salita, salgo alla bella Cima di Piazzo (2057 m), dov’è collocata una bella Madonnina in bronzo, sul supporto della quale è posta una bella campanella. Ovvio che la suoni per sentire i bei sonori rintocchi ! Mi godo qui un buon pranzetto al sacco e un un po’ di relax, godendo il panorama a 360° soprattutto verso lil dirimpettaio Zuccone Campelli e l’attiguo Monte Cornetta. Poi dalla Cima di Piazzo, a vista con attenzione per ripidi pratoni mi abbasso sul versante nord ad agganciare il sentiero 101’Anello dei Campelli’ all’altezza della Baita ‘La Bocca ( 1923 m) . Percorro il sentiero in saliscendi tra valloni, sovrastati dalle dolomitiche rocce dello Zuccone Campelli e dello Barbesino da un lato, con vista, sull'altro versante, di Cima di Piazzo prima e de La Cornetta poi. Proseguo su una cengia un poco esposta, sbucando ad una forcella. Dopo breve discesa attacco un ripido canale che sale alla Bocchetta dei Mughi (2010 m), posta tra la Corna Grande e lo Zucco Barbesino. Scendo poi lungo la Valle dei Megoff, fino ai Piani di Bobbio a chiudere il bellissimo lunghetto giro ad anello.. In meno di un'ora infine scendo dai PIani di Bobbio ai Piani di Ceresola, terminando così ormai al tramonto la lunga piacevolissima escursione. |
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