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MONTE CADELLE ad anello da Foppolo-Passi Dordona-Lupi-Porcile il 3 ottobre 2022 Posto al confine tra le Orobie bergamasche e quelle valtellinesi, il Monte Cadelle è una cima molto attraente, panoramicissima verso le dirimpettaie Alpi Retiche. La salita da Foppolo permette un bel giro ad anello, che si può percorrere, a scelta , in senso orario o antiorario, attraverso i Passi di Dordona, dei Lupi, di Porcile .Sulla vetta veglia ‘L’Angelo delle Cadelle’ , originale statua raffigurante l’arcangelo Gabriele con tre facce rivolte a protezione delle vallate sottostanti (Valle Brembana, Valle Lunga e Val Madre). PERCORSO: Foppolo, frazione Piano (1600 m) > Sentiero 202 – Passo di Dordona (2061)-Rif. Dordona (1930 m) – Sentiero 201A- Laghetto dei dossi (o di Valloccvi) -Bocchetta dei lupi (2316 m ) – Traccia alta visibile, ma non segnata sopra Sentiero 201A- Passo di Porcile (2284 m) – Sentiero per Cima Cadelle (2483 m) – Sent. 201 – Piano di Foppolo Difficoltà: Per Escursionisti Esperti la traccia alta dalla Bocchetta dei lupi al Passo di Porcile e la salita dal Passo di Porcile a Cima Cadelle, il resto del percorso è per Escursionisti
ITINERARIO Risalgo in Cima Cadelle, stavolta in compagnia di mio figlio Raffaele, che compie questo intero percorso per la prima volta. A Piano, minuscola frazione di Foppolo, entrati dal parcheggio nella piazzetta con una fontana e un’antica cappella votiva affrescata, seguendo sulla sinistra le indicazioni F9, saliamo la mulattiera fino ad immetterci in una vallata dove ritroviamo e seguiamo le indicazioni del sent. 202 che sale la valle sul lato orografico destro (a sx del ruscello) . Al bivio scegliamo di seguire a sx il sent. 202 panoramico che sale in alto tra pascoli, ma soprattutto tra splendide abetaie e lariceti che cominciano a colorarsi d’autunno. Bel sentiero il 202 panoramico, migliore rispetto all’altro (202 normale), a mio parere. Raggiungiamo baciati dal sole della splendida tersa giornata d’ottobre gli ampi pascoli del Passo di Dordona (2061 m). Bella la vista sulla sottostante Val Madre con il Monte Disgrazia che si presenta nel bel mezzo. Non sostiamo per la visita alle famose trincee della Linea Cadorna, già visitate in precedenza, ma proseguiamo, seguendo le indicazioni del segnavia 201°, percorrendo un buon tratto della strada sterrata gippabile fin quasi sopra al Rif. Dordona (1930 m) dove, alle indicazioni, imbocchiamo a sx in decisa salita il sent. 201A in direzione Bocchetta dei lupi. Bell’incontro qui con una mandria di bei cavalli al pascolo. In decisa a tratti ripida salita raggiungiamo un baitello e, poco sopra, il bel ’Laghetto dei dossi (o di Vallocci) , dove sostiamo un momento. Proseguendo raggiungiamo in ripida salita la Bocchetta dei lupi (2316 m) da dove la vista si apre sulla Val Lunga, il Passo di Tartano e i Laghi di Porcile. Scendiamo per breve tratto il sent. 201A, che abbandoniamo ben presto per immetterci su una traccia, non segnata, che corre alta al limite dei ghiaoni appena sotto i contrafforti rocciosi del Monte Cadelle. E’ la seconda volta che io percorro questa labile traccia, non sempre ben visibile, che ci porta al Passo di Porcile in minor tempo rispetto a quello richiesto dal sent. 201A che obbliga a discendere un bel po’ di quota per poi risalire. La traccia alta invece corre per lo più in lieve saliscendi, mantenendosi in quota alta in media sui 2200 m. Richiede minor tempo sì e ci impegna però ad attraversare alcuni tratti di impegnativa faticosa pietraia. E noi, faticando un bel po’ specie nelle pietraie, riusciamo a compiere la traversata alta dalla Bocchetta dei lupi (2316 m) al Passo di Porcile (2284 m). Dal Passo di Porcile, discesi per breve tratto sul sent. 201, al bivio, invece di scendere a Foppolo, proseguiamo sul sentierino-traccia che, mantenendosi alto, procede a sinistra in traverso segnato con qualche ometto in pietra e ci conduce in poco tempo sotto la pietraia del Cadelle, dove si inerpica e in poco tempo si vincono gli ultimi 200 metri di dislivello fino a raggiungere una selletta e da lì in breve su facile cresta la Cima Cadelle (2483 m.) dove si erge il bellissimo ‘Angelo delle Cadelle’. Bellissimo il panorama a 360° che si estende dal vicino Valegino e dai sottostanti Laghi di Porcile alle Orobie Valtellinesi di Valle Lunga e Val Madre con lo sfondo delle Alpi Retiche a nord e delle Alpi Orobie a est. Il cielo si mantiene terso e l’ottima visibilità ci permette di godere al meglio gli splendidi panorami.. Sostiamo per un bel po’ , ci ristoriamo godendoci lo spettacolo davanti a noi. Discendiamo poi seguendo per buona parte il sentierino di salita, ma, per riagganciare il sent. 201 che scende a Foppolo, non ritorniamo verso il Passo di Porcile, ma discesi di quota, utilizziamo un sentierino di raccordo non segnato, ma riconoscibile, che, passando presso una vecchia baita diroccata, ci fa agganciare il sent. 201A nei pressi del laghetto sottostante, che le pietre del fondo colorano di rosa. Superato poi in discesa l’ampio catino di origine glaciale tra i monti Valegino e Cadelle , dove è situata la Baita di Cadelle (2057 m), seguendo il facile sent. 201A, rientriamo facilmente a Piano di Foppolo mentre il sole comincia a calare sulle cime. Qui incontriamo l’unica abitante fissa del piccolo borgo , la sig.ra Lorenza, che incontro al Piano per la terza volta e con la quale ci intratteniamo un momento. Chiuso questo lungo anello del Monte Cadelle, facciamo rientro a casa, contenti di essere risaliti all’Angelo delle Cadelle e di essere riusciti a passare dalla Bocchetta dei lupi al Passo di Porcile non dal facile sentiero 201A, ma dall’impegnativa insolita traccia alta che pochi escursionisti conoscono. N. B. Vedi per altro anello da Foppolo del Monte Cadelle (salita dal sent. 201-discesa dal Passo di Tartano) ‘I più bei sentieri della Lombardia Centrale’ di Piero Gritti e Sergio Papucci, ed. Blu Torino, alle pag. 156-158 |
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