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All’Angelo di CIMA CADELLE (2483 m) dalla Baita del Camoscio (1750 m) il 23 giugno 2018

PERCORSO Difficoltà: = E per gran parte , EE per il tratto dal Passo di porcile a Cima Cadelle
Dislivello: positivo 905 m, negativo – 905 m
Distanza: 14,93 km
Tempi: oltre 3 ore di salita, meno di tre ore di discesa

SALITA: San Simone-Baita del Camoscio (1750 m) >Sul sent. 116 > Sul sent. 101- Bocchetta a lato dx del Passo di Tartano (2108 m) > Sul sent. 201-Lago di porcile di sopra (2095 m)-Passo di Porcile (2284 m) > su sentierino - Cima Cadelle (2483 m)
DISCESA: ritorno seguendo il medesimo percorso di salita con puntatina al Passo di Tartano (2108 m)

Sabato 23 giugno 2018, bella giornata di sole e clima gradevole, anzi fresco in quota. Sono in compagnia degli amici Debora e Max, che salgono in Cadelle per la prima volta, mentre io per l’ennesima. Raggiunta in auto Valleve in alta Val Brembana e, da lì, passando per Cambrembo, S. Simone su strada asfaltata anche (con buche da evitare) per poi salire, su strada sterrata, alla Baita del Camoscio (1750 m), dove parcheggiamo l’auto. Imbocchiamo il sent. 116 che lasciamo dopo breve tratto per entrare nel sent. delle Orobie Occ. 101, che seguiamo fino alla bocchetta a dx del Passo di Tartano (2108 m) in meno di due orette. Imbocchiamo poi il sentiero 201 che ci porta prima al Lago di porcile di sopra (2095 m) e poi all'omonimo passo (2284 m). Dal Passo di Porcile, scendiamo per brevissimo tratto, dove abbandoniamo il sentiero 201 che scende a Foppolo, per prendere il sentierino-traccia che si stacca sulla sinistra e ci condurrà su Cima Cadelle. A noi si unisce Oreste, un escursionista cremasco, che intende come noi salire in Cima Cadelle. Il sentierino segnato con qualche ometto in pietra ci conduce in breve sotto la salita scoscesa del Cadelle, dove si inerpica e in poco tempo con un po’ di fatica vinciamo gli ultimi 200 metri di dislivello fino a raggiungere una selletta e da lì in breve su facile cresta la Cima Cadelle (2483 m). Sulla vetta si staglia una particolare statua in metallo raffigurante un bellissimo angelo a tre facce, protettore delle tre vallate (Val Brembana, Val Lunga e Val Madre) verso le quali rivolge lo sguardo, perché non abbia più a verificarsi un disastro come quello abbattutosi sulla Valtellina e sulla Val Brembana con l’alluvione del luglio 1987. Il cielo a sud verso la Val Brembana e le Orobie è ricoperto da nuvole che avvolgono le cime dei monti, mentre a nord sulla Valtellina e le Alpi Retiche il cielo è terso e ci permette di godere dello splendido panorama delle Alpi Retiche e delle Orobie Valtellinesi della Val Madre e Val Lunga con i tre Laghi di porcile sottostanti. Ci attardiamo in vetta accanto all’ “Angelo delle Cadelle”. che < Ci accoglie con la sua mano sinistra, protesa verso di noi, quasi a volerci sollevare, come a dire: sei salito fin qui, ora sali più in alto; la mano destra, infatti, è rivolta al cielo. Bellissima la sua raffigurazione. Al posto delle ali, una suggestiva spirale che sembra per un verso descrivere il movimento che dalla terra ci innalza al cielo, per un altro descrivere la traiettoria che annulla la minaccia del cielo turbolento, scaricandone a terra gli strali, i fulmini (ed in effetti la statua funziona anche da parafulmine). Sulla spirale la frase latina "Gabriel, angele Dei, qui custos es mei", cioè "O Gabriele, angelo di Dio, che sei il mio custode". La mente va ad un antico insegnamento del catechismo, quello dell'angelo custode, ed alla vecchia preghiera che ci hanno insegnato a rivolgergli: "illumina, custodisci, reggi, governa me..." Accanto all'angelo, uno zaino con la picozza, come un fardello deposto, un peso dal quale siamo sollevati. Sotto la base della statua, una targa sulla quale sta scritto: "Angelo delle Cadelle - Là in alto si tocca il cielo con un dito e ci si sente più vicini a Dio. la montagna è uno dei mezzi che ti permette di scoprirlo; se non immediatamente, lo capisci con il tempo “ (Cesarotto Renato) Dopo pranzetto al sacco e tanti scatti fotografici, scendiamo percorrendo a ritroso il medesimo percorso di salita, sostando in vari punti per scatti fotografici e soprattutto al Lago di porcile di sopra , limpidissimo e solitario specchio d’acqua, che, insieme al Lago grande e al Lago piccolo di porcile colora di blu la testata della Val Lunga. Rientriamo quindi, facendo una salitina al Passo di Tartano (2108 m), lungo il sentiero 101 alla Baita del Camoscio, soddisfatti di aver goduto di grandiosi panorami da Cima Cadelle complice il cielo terso sul versante orobico e alpino valtellinese.


01 All'Angelo delle Cadelle (2483 m)
02 Maggiociondoli con vista in Pegherolo e Cavallino dal sent. 101
03 In alto il Cadelle, la nostra meta, dalla bocchetta a lato del Passo di Tartano
04 Un attimo di sosta al Lago di porcile di sopra (2095 m)
05 Al Passo di Porcile (2284 m)
06 Immagine tracciato GPS-Cadelle-1
07 Immagine tracciato GPS-Cadelle-2
08 Partiamo dalla Baita del Camoscio (1750 m)
09 Imbocchiamo il sent. 116
10 Sul sent. 116 andiamo a raggiungere il sent. 101
11 Sul sent. 116 andiamo a raggiungere il sent. 101
12 Vista lontano verso le montagne dei Laghi Gemelli
13 Zoom verso da sx. il Pizzo del Becco, il Monte Corte, Il Pizzo Camilla, ...
14 Entriamo nel sent. delle Orobie Occ. 101
15 Maggiociondoli con vista in Cavallo-Cavallino
16 Rododendro rosso (Rhododendron ferrugineum)
17 Giglio di monte (Paradisia liliastrum)
18 Giglio di monte (Paradisia liliastrum)
19 Indicazioni sul 101 per Passo di Tartano, Passo di porcile...
20  Rododendro rosso (Rhododendron ferrugineum)
21 Da sfondo la costiera -Cavallo-Cavallino-Pegherolo
22 Indicazioni sul 101 per Passo di Tartano, Laghi e Passo di porcile...
23 Pulsatilla alpina sulfurea
24 Ampio barek (recinto in pietre per mandrie)
25 Steso bocconi per scatto fotografico
26 In ginocchio per scatto fotografico
27 Fiori gialli per il roccioso grigio Pegherolo
28 Cima di Lemma in alto...un'altra volta
29 Alla bocchetta a lato Passo di Tartano, imbocchiamo il sent. 201
30 Dal sent. 201 vista sulla Valle Lunga (di Tartano), i Laghi di porcile, Cima Cadelle
31 Discesa sul sent. 201 sistemata a gradini
32 Botton d'oro...in solitaria
33 Laghi di porcile, piccolo (in basso), grande (sopra),Cima  Cadelle in alto a dx
34 Pulsatilla alpina sulfurea con in alto Cima Cadelle
35 Passaggio  su pietraia
36 Rododendro rosso (Rhododendron ferrugineum), in alto a dx il Cadelle
37 Ultima neve in scioglimento all'uscita del Lago di porcile di sopra
38 Ultima neve in scioglimento all'uscita del Lago do porcile di sopra
39 Passaggio al Lago di porcile di sopra (2095 m)
40 Passaggio al Lago di porcile  di sopra (2095 m)
41 Passaggio al Lago di porcile di sopra (2095 m)
42 bella baita in pietra, peccato che stia andando in rovina
43 Salendo sul sent. 201 dal Lago di porcile di sopra al Passo di porcile
44 Vista  sul Lago di porcile di sopra
45 Vista  sui Laghi  di porcile di sopra (a sx) e grande (a dx))
46 Incrocio del sent. 201che sale al Passo di porcile col 201A che sale al Passo dei lupi
47 Vista sul lago di porcile di sopra
48 Passo di porcile (2284 m)
49 Passo di porcile (2284 m)
50 Passo di porcile (2284 m)
51 Dal Passo di porcile la vallata di Foppolo
52 Dopo breve tratto sul sent. 201 lo lasciamo per il sent. a sx per il Cadelle
53 Sent. per il Cadelle
54 Si unisce a noi l'amico cremasco Oreste
55 Genziana maggiore (Gentiana lutea) con Cima Cadelle
56 Il vallone pietroso che scende a Foppolo
57 Dopo sentiero in saliscendi ora  in decisa e poi ripida salita
58 In ripida salita nel verde dell'erba e giallo delle pulsatille alpine sulfuree
59 Panoramica sul vallone verso Foppolo e sul Monte Valegino e Passo di porcile a dx
60 Vista sul Monte Valegino (2415 m)
61 Vista verso il Valegino e il Passo di San Simone
62 Vista verso la Valle Brembana
63 Pulsatilla alpina sulfurea alla macro
64 Monte Disgrazia allo zoom
65 All'Angelo delle Cadelle (2483 m) con vista verso le Alpi Orobie
66 All'Angelo delle Cadelle (2483 m) con vista verso le Alpi Retiche col Disgrazia
67 All'Angelo delle Cadelle (2483 m) con vista verso le Alpi Retiche col Disgrazia
68 Sul piedistallo con l'Angelo delle Cadelle
69 Sul piedistallo con l'Angelo delle Cadelle
70 Sul piedistallo con l'Angelo delle Cadelle
71 Apriamo gli zaini per il pranzetto al sacco
72 In vetta con noi giungono amici di Ponteranica
73 Un selfie con l'Angelo delle Cadelle
74 Panoramica da Cima Cadelle verso la Valle Brembana e le Orobie
75 Panoramica da Cima Cadelle verso la Valtellina e le Alpi Retiche
76 Soffia vento gelido da nord, meglio scendere...
76 Zoom verso il Pizzo del Diavolo di Tenda
77 Vista verso la dirimpettaia Cima Vallocci tra Val Madre e Valle Lunga ( di Tartano)
78 Vista a picco sul laghetto  e il Rif. Dordona in Val Madre
80 Scendiamo con attenzione
81 Scendiamo con attenzione
82 Genziana maggiore (Gentiana lutea) con Passo di porcile e Cima Valegino
83 Al Passo di porcile con vista sul vallone pietroso verso Foppolo
84 Al Passo di porcile con vista verso i sottostanti laghetti di porcile e la Valle Lunga (di  Tartano)
85 Vista sul lago di porcile di sopra, il Pizzo Scala e la Valle Lunga (di Tartano)
86 Autoscatto con Lago di porcile di sopra, Cima di Lemma e Pizzo Scala
87 Oreste ci saluta scendendo in Valle Lunga (di Tartano)
88 Zoom su Alpi Retiche
89 Maxi zoom su Pizzo Badile e Cengalo (Alpi Retiche)
90 I laghi di porcile (piccolo, grande e di sopra) con da sx anticime Cima Vallocci, Cadelle e Valegino
90 Selfie di saluto al Cadelle
92 Postazione Linea Cadorna al Passo di Tartano
93 Passo di Tartano (2103 m)
94 Scendendo sul sent. 101
95 Bell'accostamento di verdi felci con rossi rododendri
96 Rododendro rosso (Rhododendron ferrugineum)
97 Giglio martagone (Lilium martagon)
98 Tarassaco alpino...
99 Il roccioso Pegherolo
100 Alle Baite dei Fontanini (1861 m) e siamo ormai alla Baita del Camoscio

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