PERCORSO: E = dislivello circa 500 m = meno di 4 ore Piani dell’Avaro – Albergo Rif. Monte Avaro (1704 m) > Sul sentiero 109 Monte Foppa (1897 m) > Laghetti di Ponteranica, basso ed alto (2109 m) > Bocchetta Triomen (2200 m) > Monte Avaro (2088 m) > Sul sentiero 109A Piani Avaro
Siamo Carmen ed io, il cielo è sereno, ma già sulle cime circostanti si sta addensando della bassa nuvolaglia, che nel corso della mattinata si addenserà e ci accompagnerà lungo tutto il percorso, ma senza pioggia e con qualche breve apertura soleggiata. Dai Piani dell'Avaro, parcheggiata l’auto all’Albergo Rifugio Monte Avaro (1704 m ) imbocchiamo la sterrata che ci porta a raggiungere sentiero CAI 109, che si inerpica ripido e faticoso sulle pendici del Triomen. Superato il “Baitel”, baita adibita a biivacco sempre aperto, su pendio ancora piuttosto ripido, raggiunto in un pianoro un masso con indicazioni di percorso, il sentiero 109 si unisce al sentiero 101 delle Orobie Occidentali e prosegue verso destra pianeggiante fino a raggiungere un bivio in vicinanza del Monte Foppa (1897 m), dove il 109 si alza a sinistra verso i Laghetti di Ponteranica, mentre il 101 prosegue in discesa verso Ca’ San Marco. Fatta una capatina all’omone del Monte Foppa, immersi nella nebbia, ma anche circondati da bellissime distese di anemoni narcissiflora bianchi e di pulsatilla alpina gialla, percorriamo l'ultimo tratto di sentiero lungo le pendici orientali del Triomen fino ad arrivare ai laghetti di Ponteranica (2105-2109 m). Due splendidi specchi d'acqua incastonati in un ambiente rupestre di rara bellezza. Al centro della suggestiva conca, quasi un anfiteatro, si staglia, quando la nebbia si dirada, il roccioso Monte Valletto (2371 m) con le sue spettacolari guglie in vetta. Questa bella cima, abbordabile da questo roccioso versante solo da chi è alpinisticamente preparato ed attrezzato, noi, Carmen ed io con Debora e Paolo, l’abbiamo salita, seguendo un sentierino di salita per EE dal lato opposto, nord, provenendo dal Monte di Sopra , nell’estate del 2013. Sul lato est dei laghetti si estende la serie delle cime del Monte Ponteranica (occidentale , centrale , orientale) (2378), mentre sul lato ovest la conca è chiusa dal Triomen (2251 m). Intanto non possiamo dire che con noi non c’è neanche un cane, perché Denis, un bel cane , che si era unito a noi già in zona Baitel, ora ci segue , dimostrando in tutti i modi la sua gioia di stare con noi che gli dimostriamo affetto. Dopo una bella sosta con pic-nic sulle pendici del Valletto con davanti lo spettacolo dei laghetti inondati a tratti dal sole a tratti dalla nebbia, per il ritorno, imboccato il sentiero che parte alla base del Valletto, sopra il laghetto alto, saliamo in diagonale attraversando un macereto e , con attenzione, due canali ancora ricoperti da neve, fino alla Bocchetta del Triomen (2200 m). Intanto i padroni del cane si sono fatti vivi e Devis, a malincuore, con la coda tra le zampe, ritorna, dopo ripetuti richiami, da dove si era allontanato la mattina… Dalla bocchetta scendiamo per un sentiero ripido fino al colletto pianeggiante antistante la cima del M. Avaro (2088 m) con la bella pozza d’acqua. Fatta una puntatina alla cima del Monte Avaro, ritorniamo al colletto, e, imboccato il sentiero 109A, scendiamo ail’Albergo Rif. Monte Avaro , dove , mentre ci gustiamo un bicchierino di Genepì, offertoci da Paola, ci godiamo le musiche di alcune bande in concerto, riunetesi ai Piani dell’Avaro per il loro annuale incontro. Nonostante le nubi basse e la nebbia, bello il giro ad anello dei Laghetti di Ponteranica, che io ho fatto per l’enensima volta, mentre Carmen per la prima.