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In solitaria invernale spazzato dal vento ai Piani d’Artavaggio-Rif. Nicola dalla Culmine S. Pietro (strada agrosilvopastorale) l’8 febbraio 2015 Domenica 8 febbraio 2015. Splendida giornata fredda e molto ventosa ! Ne approfitto per risalire ai Piani d’Artavaggio, stavolta dalla Culmine S. Pietro, dalla Valsassina.. Di buon mattino percorrendo la provinciale 25 della Val Taleggio per Vedeseta Avolasio, ben ripulita dalla neve appena caduta, raggiungo in auto il Passo Culmine S. Pietro, dove sosto brevemente e , su consiglio di un esperto del posto, non prendo in considerazione la salita dai sentieri che partono dalla Culmine San Pietro (Sentiero D.O.L. alto-estivo per lo Zucco di Maesimo e il sentiero 21 basso-invernale, pochissimo frequentato) …la neve fresca non è ancora stata battuta da nessuno e salire dovendo tracciarsi il sentiero risulta una impresa molto faticosa. Discendo invece sul versante della Valsassina per Km. 1,4 fino ad incontrare la strada agro silvo pastorale per i Piani d’Artavaggio (sentiero 23) , chiusa da una sbarra, ove parcheggio l’auto (1200 m). La neve su questo percorso, mi è stato assicurato, è stata battuta dalle numerose motoslitte, per cui la salita si presenta senza problemi e non servono neppure le ciaspole. Gran parte della salita si sviluppa nel bosco di prevalente faggeta ed in ombra, essendo esposta a nord. Salgono numerosi ciaspolatori e sci alpinisti. Terminato il bosco, nei pressi della Bocchetta di Maesimo (1560 m), la strada spiana e si è completamente al sole, ma il vento soffia forte da nord spazzando le cime dei monti e sollevando nuvoli di nevischio che a tratti ti avvolge in un freddo turbinio. Poco prima della Bocchetta di Maesimo la strada agro silvo pastorale si unifica col sentiero 21 (sentiero unificato tra il sentiero D.O.L. alto-estivo per lo Zucco di Maesimo e il sentiero 21 basso-invernale, entrambi oggi ancora con neve non battuta, risalenti dalla Culmine S. Pietro). Alla Bocchetta di Maesimo (1560 m) giunge anche il sentiero CAI 151 che sale da Avolasio di Vedeseta della Val Taleggio e la strada con i sentieri di Valsassina e Valtaleggio unificati prosegue fino a giungere ai Piani d’Artavaggio (1650 m) dove il vento soffia a più non posso. Dopo breve visita alla Chiesa di Maria Santissima Madre della Chiesa risalgo lungo le piste pedonali con neve ben battuta dal gatto delle nevi o dagli sci alpinisti e ciaspolatori in decisa salita fino al Rif. Nicola avendo davanti lo spettacolo della piramide bianca del Sodadura fumante in cresta di nuvoli di nevischio sollevati dal vento. Sosto per un bel pranzetto al caldo dell’accogliente rifugio Nicola (1880 m, http://www.rifugionicola.it/ ) per poi uscire al freddo e al vento gelido che non da tregua e scendere ai Piani d’Artavaggio, mentre il sole è nascosto da alte nuvole stratiformi. Dai piani proseguo la discesa, rifacendo in senso inverso il percorso di salita, mentre il sole si abbassa ed esplode lo spettacolo dei colori di un tramonto infuocato. |
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