PIZZO ARERA (2512 m.), con giro ad anello, salito dalla cresta est e sceso dalla sud, il 10 ottobre 2012 |
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PERCORSO = EE la lunga salita sulla cresta est e la prima parte della discesa dalla cresta sud per il resto (sentiero 244) E = all’incirca 12 km = 5 ore (3 di salita, 2 di discesa) Parcheggio Alpe Arera (1600 m.) > Rif. Capanna 2000 > Sentiero 244 fino alla crocetta (ancora 2000 m circa) > CRESTA EST (salita per ripidi pratoni fino a raggiungere la traccia-sentierino che sale dalla Forcella di Valmora e proseguimento ripido ed impegnativo fino in vetta > PIZZO ARERA (2512 m.) > discesa dalla cresta sud (sentiero normale d’Arera) > Rif. Capanna 2000 > Parcheggio Alpe Arera Pizzo Arera |
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Dal sentiero 244 (Periplo Arera ) verso Forcella di Valmora |
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Dalla cresta est del Pizzo Arera - 1 |
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Dalla cresta est del Pizzo Arera - 2 |
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Dalla cresta est del Pizzo Arera -3 |
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Dal colletto tra anicima e cima est Arera |
Il Pizzo Arera (2512 m. )…salito normalmente dalla cresta sud, una volta dall’impegnativa EE variante alpinistica della cresta nord, dal Passo di Corna Piana, stavolta ci provo con la cresta est, ispirato dal servizio dell’amico Cristian Riva. Le previsioni meteo sono incerte, la mattina del 10 ottobre 2012, di buon mattino…andato a spiare nelle webcam la situazione, vedo nella webcam del Rif. Capanna 2000 che l’Arera si staglia nell’azzurro del cielo sopra un mare di nebbia che copre tutto quanto fino a quota 1700 circa. Detto fatto, parto anche se da solo, per la cresta est d’Arera. Parcheggiata l’auto all’Alpe Arera (1600 m.), raggiunto il Rif. Capanna 2000 (in 40’) , proseguo fino all’altezza dell’avvio, poco sopra, del Sentiero alto dei Fiori (a sinistra), dove io piego a destra (est), imboccando il sentiero 244 (Periplo Arera-Cima Valmora), mentre nello stesso punto prende avvio verso nord il sentiero normale (cresta sud) per il Pizzo Arera, che percorrerò al rientro. Seguo, per buon tratto nella nebbia, il sentiero 244 che corre in saliscendi sulle pendici sud-orientali dell’Arera con ben quattro tratti attrezzati con corde e catene, facilmente superabili, e scendo con attenzione un delicato passaggio su roccette fino ad arrivare ad una crocetta metallica posta sul culmine di una grossa roccia sporgente (45 ‘ da Capanna 2000). Dopo una cinquantina di metri, salgo a sinistra per i ripidi pratoni della dorsale est dell’Arera, procedendo a vista nella nebbia che si sta man mano diradando fino a scomparire ed a lasciare spazio alla vista spettacolare de ‘Il cielo è blu sopra le nuvole !’. Portandomi sempre in ripida ascesa su pratoni a vista verso destra, raggiungo, sulla cresta della dorsale est, il sentierino-traccia, segnato con sporadici e sbiaditi bolli rossi, che sale dalla Forcella di Valmora. Percorrendo d’ora in poi con attenzione il sentierino, sdrucciolevole per il fondo ghiaioso, raggiungo , una dopo l’altra, selle rocciose, fino a salire i fianchi dell’anticima est d’Arera e pervenire alla stretta forcella tra anticima e cima. Man mano salgo il panorama si fa sempre più ampio…sopra un mare di nebbia ‘galleggiano’ le cime più alte delle Orobie, dal dirimpettaio Monte Fop, alla Presolana, al Redorta, al Coca, Recastello, al Pizzo del Diavolo, che emergono come isole e penisole. Con un ultimo sforzo su facili roccette, sempre con attenzione per il ripido sentiero ghiaioso, a tratti esposto sugli scoscesi rocciosi dirupi del versante nord-est, raggiungo la parte sommitale dell’Arera e dopo poche decine di metri la croce del Pizzo Arera (2512 m.). Mi godo il panorama a 360° con numerosi scatti panoramici verso le cime orobiche che, oltre i 2200 m. emergono da un bianco mare di nebbia. Mentre consumo il pranzetto al sacco il cielo rannuvolatosi mi sollecita a rientrare per tempo. Scendo dalla classica via normale, impegnativa per il ripido sentiero ghiaioso e per il canalino attrezzato con catena e scaletta metallica. ncontro Patrizia, la rifugista di Capanna 2000, che , insieme a Giampi, fa in senso opposto il percorso che ho fatto io. Quando comincia a tirar vento ed a piovere ho superato il tratto difficile e scendo, ben riparato dalla giacchetta antipioggia, per il sentiero abbastanza agevole. Dopo mezz’oretta la pioggia cessa, le nuvole alte diradano, e giungo al Rif. Capanna 2000 , incrociando Patrizia e Giampi provenienti dal sentiero 244. Dopo breve sosta al rifugio per un buon thè caldo che mi riscalda per il freddo subito nel corso della discesa sotto pioggia e vento, Patrizia gentilmente mi offre un passaggio sulla sua jeep fino al parcheggio d’Alpe Arera. Grazie, Patrizia, della premurosa attenzione ad un escursionista ‘avventuratosi’ sule creste est e sud d’Arera ! Bellissima la salita in Arera dalla cresta est con discesa dalla via normale-cresta sud (consigliabile), che ti offre panorami mozzafiato. Con sigliata e riservata solo ad Escursionisti Esperti. |
PERCORSO IN FOTOGALLERY |
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In vetta al Pizzo Arera dalla cima est |
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Dalla vetta del Pizzo Arera vista in Corna Piana ed oltre |
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Dal Pizzo Arera vista in... |
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Scendendo dal sentiero d'Arera dopo lam pioggia |
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Dal Rif. Capanna 2000 dopo la pioggia...il sole ! |
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