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Il Monte Alben (2019 m.), spartiacque naturale tra la Val Serina ad occidente e la Val Del Riso ad oriente, estesa montagna formata principalmente da roccia dolomitica, si eleva dirupato sulle grandi praterie ed estese pinete che lo circondano ad occidente discendenti verso la conca di Oltre il Colle e l'alta Valle Serina. Il versante orientale, che domina la sottostante Val Del Riso, è ancor più dirupato. Visto dalla conca di Oltre il Colle, presenta due elevate cime rocciose, chiamate Cima la Croce (1978 m.) e Cima della Spada (1952 m.), mentre la cima più elevata, non visibile da Oltre il Colle, è Cima Alben (2019 m.). Le cime dell'Alben si possono raggiungere da Oltre il Colle (con più punti di partenza), Serina e Cornalba. PERCORSO:
Pressi del Passo della Crocetta (1267 m) > Sentiero 501 > Passo Brassamonti (1755 m) > Baita Nembrini (1780 m) > Passo La Forca (1848 m) > Sentiero 501-502 uniti > Cima Alben (2019 m.) > Ritorno al Passo la Forca > Salita a Cima Croce (1975 m) > Discesa alla bocchetta tra Cima Croce e Cima Spada > Discesa dal canalone sul Sentiero dell’Amicizia–Ceroni alla Conca dell’Alben > Rientro dalla sterrata al punto di partenza nei pressi del Passo della Crocetta ACCESSO E PARCHEGGIO Il Passo di Zambla si raggiunge con la strada prov. n. 27 di Valle Serina, imboccata dalla prov. di Valle Brembana ad Ambria di Zogno, oppure con la strada prov. n. 46 da Ponte Nossa (Val Seriana) Dal Passo di Zambla si raggiunge il Passo della Crocetta , si prosegue sulla sterrata Via del Colle (Pista di sci) fino ad avvistare sulla sx il cartello indicatore per il Monte Alben. ITINERARIO Domenica 6 settembre 2015, in concomitanza con lo svolgimento della MAGA SkyRace e SkyMarathon 2015 Debora, Andrea per la prima volta ed io per l’ennesima volta, di salire in Alben. Imboccato il sentiero CAI 501 per l'Alben e la Baita Nembrini, saliamo per circa mezz'ora nel bosco tra faggi ed abeti. Usciti allo scoperto seguiamo il ripido sentiero (sempre ben segnato) del canalone fino al Col dei Brassamonti a quota 1755 metri. Giunti ad un bivio (proseguendo diritti sul sentiero pianeggiante, leggermente esposto, ma non pericoloso, si raggiunge in 5 minuti Baita Nembrini (annidata tra le rocce del versante orientale dell'Alben, di proprietà e gestione della Sottosezione C.A.I. Valserina), noi continuiamo sul sentiero di destra, giungendo in decisa salita fino al Passo la Forca (1848 m), passando sotto il caratteristico Torrione d'Alben. Al Passo, come sul sentiero, è tutto predisposto con bandierine, segnaletica, punti d’appoggio e di ristoro, per il passaggio degli atleti concorrenti alla SkyRace e SkyMarathon. Al Passo la Forca , crocevia dei sentieri e delle cime d'Alben (dove, oltre al sentiero CAI 501 che sale dal Passo della Crocetta, giunge il sentiero CAI 502 (che proviene dal Passo del Sapplì e da Cornalba), imbocchiamo il sentiero di sinistra (sentiero unificato 501-502 per Cima Alben) EE, che presenta alcuni passaggi esposti sulla cengia del versante orientale da affrontare con attenzione. Breve sosta alla Baita del Gioan, che abbiamo la fortuna di conoscere dal vivo, ‘gestore’ del piccolo bivacco, ricavato tra le rocce, interessante, simpatico, soprattutto utilissimo in caso di intemperie, sempre aperto a disposizione degli escursionisti che lo trattano con cura; all'interno non manca nulla di quello che potrebbe servire. In circa 45 minuti (i 30’ segnati sul cartello indicatore ci sembrano pochi…) in saliscendi, tra massi, spuntoni rocciosi e tratti di sentiero pianeggiante , raggiungiamo la cima del Monte Alben (2019 m), superando alcuni passaggi impegnativi (EE), alcuni dei quali richiedono l’uso delle mani. Curioso e divertente un attraversamento sotto un masso incassato nel crinale che forma una vera e propria grotta. La giornata è bella, la visibilità ottima, quindi possiamo godere e fotografare lo splendido panorama, a nord verso le chiare rocce dell’Arera e quelle più scure e lontane dei Pizzi Diavolo, Redorta e Coca, a est verso la sottostante Valle del Riso, l’alta Val Seriana, l’elegante profilo della Regina delle Orobie e, oltre, l’Adamello, a sud verso la Val Serina, il dolce profilo del Canto Alto, la pianura, a ovest il Linzone, il Resegone, le Grigne che fanno da cornice alle lontane vette del Rosa e del Cervino. Dopo la pausa pranzo al sacco e un momento di relax, rientriamo al Passo la Forca, da dove saliamo a Cima Croce (1975 m), seguendo il sentiero che, ben segnalato dai bolli bianco-rossi, si snoda aggirando o superando i numerosi massi sparsi tra le poche macchie verdi. Qui piacevole incontro con gli amici Evelina Eve e Giuseppe che, con un loro amico, hanno raggiunto Cima Croce seguendo l’arrampicata alpinistica ‘Via Clipper’. Dopo breve sosta per scatti fotografici, seguendo il sentiero EE ben segnalata (bolli bianco-rossi) scendiamo con cautela alla bocchetta tra Cima Spada e Cima Croce per poi proseguire sempre con attenzione in scoscesa discesa, sul ripido ‘Sentiero dell’Amicizia- Don Angelo Ceroni’, che ora non è tracciato nel fondo del canalone ghiaioso, ma sul fianco roccioso-erboso di sx (scendendo). Raggiunta la Cresta del Gallo (1673 m), anziché proseguire per Pian della Palla a sx, prendiamo il sentiero di dx per la Conca dell’Alben che seguiamo fino all’ex-Albergo della conca. Seguendo una stradetta a dx ci abbassiamo alla strada sterrata-pista di sci di fondo che ci porta alla nostra auto. |
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