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Per la prima volta salgo ad ammirare lo spettacolo di un’immensa distesa fiorita di crocus insieme a fiori di scilla bifolia sui prati che si aprono colorati improvvisamente tra la fitta e oscura vegetazione di prevalente pineta del Monte Pigolotta (1504 m). Un’infinità di bulbi di crocus bianchi in maggioranza, ma anche viola e lilla, ai quali si uniscono grandi macchie di scilla bifolia azzurro-violetto, colorano di primavera, come un tappeto fiorito, i verdi prati delle Baite della Pigolotta. PERCORSO: Complice un problema al piede destro, che mi consiglia di camminare poco, salgo da Valtorta alle Baite della Pigolotta in auto, seguendo la ripida strada agrosilvopastorale ‘Valtorta-Costa-Pigolotta-Colle Dudello’ col permesso a pagamento (10 €) del Comune di Valtorta. Per chi sale a piedi si consiglia di partire da Valtorta e seguire comodamente la strada fino ad arrivare, anche tramite mulattiere-scorciatoie, alle Baite della Pigolotta, per una salita di circa 2 ore. Oppure raggiungere in auto Cantello e da lì seguendo mulattiere-sentieri, non segnalati però , salire alla Pigolotta, facendo anche un giro ad anello (vedi qui il percorso ad anello dell’amico Cristian Riva, che io avrei voluto fare se non avessi avuto problemi al piede) : https://www.cristianriva.it/sentieri/sulle-orobie/monte-pigolota-prati-crocus.html ) Quindi , salito in auto a Valtorta, ottenuta in Comune (apertura ore 9) l’autorizzazione al transito per la strada ‘Valtorta-Costa-Pigolotta-Colle Dudello’, dopo breve visita al centro di Valtorta, salgo in auto alla frazione Costa e, da lì proseguo su stradetta ripida, a tratti cementata a tratti sterrata, raggiungendo lo slargo per parcheggio auto in zona Baite della Pigolotta. Parcheggiata l’auto, imboccato il visibile sentiero, senza indicazioni, ma facilmente riconoscibile, salgo in breve ai prati della Pigolotta. Dalla fitta ed alta vegetazione che caratterizza la zona , entro in una grande radura prativa ondulata contornata in alto da belle baite ristrutturate, da dove la vista spazia su alcune belle cime delle Orobie, dal lontano Menna ai più vicini Baciamorti-Aralalta, Sodadura, Cima di Piazzo, Conetta, Corna Grande. Passando alla Baita ‘Villa Mery’, sono accolto con grande ospitalità dal proprietario Giuseppe, che, mentre mi fa vedere l’interno della baita, mi intrattiene raccontando la storia di ‘Villa Mery’. Salgo quindi e d’improvviso mi si presenta una meravigliosa distesa di crocus bianchi, viola e lilla che ricopre gli estesi prati della Pigolotta. Raggiungo quindi la graziosa stilizzata Cappella e da lì ammiro lo spettacolo dei prati fioriti. Incontro qui l’amica Sonia, che si intrattiene con me per un momento, ma poi scende per rientrare a casa. Percorrendo in lungo e in largo i prati fioriti della Pigolotta gli scatti fotografici non si contano ! Rientro quindi in auto a Valtorta , contento di avere scoperto questo gioiello fiorito delle Orobie di Alta Val Brembana ! Ritornerò senz’altro alla Pigolotta , salendo a piedi, quando mi sarà possibile, da Cantello. |
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