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Monte Zucco (Direttissima / Sentiero Panoramico) da San Pellegrino Terme il 22 aprile 2016 Il Monte Zucco (1232 m) è la montagna di San Pellegrino Terme (350 m), La località Foppi, dove sorge il rifugio G.E.S.P., è una delle mete preferite dai Sanpellegrinesi e dagli abitanti dei paesi vicini. Dai Foppi poi, per chi ha buone gambe, si può salire alla cima dello Zucco, dove sorge una croce di ferro, alta circa venti metri, realizzata con moltà abilità dai Soci del G.E.S.P. , utilizzando pezzi di traliccio elettrico. Allo Zucco si può salire facilmente da S. Antonio Abbandonato (Zogno-Brembilla9 passando per i Foppi, da San Pellegrino Terme, seguendo l’itinerario normale sul sentiero 506 della Val Merlonga, oppure seguendo il Sentiero panoramico della Direttissima , difficile, riservato ad escursionisti esperti. Per gli esperti consigliato, partendo da S. Pellegrino Terme, l’anello di salita dalla direttissima (506A) e discesa dal sentiero normale (506), un percorso insolito, avventuroso, divertente. PERCORSO Km 5,14 , Dislivello positivo 911 m, perdita in elevazione -875 m, ore 4.30 (2.30 in salita, 2 in discesa) Partenza: Piazzale Chiesa Parrocchiale (35° m circa) > Baita Alpina Foppette > Sentiero EE 506 A > Monte Zucco (1232 m) > Sentiero E 506 A Baita Alpina Foppette > Piazzale Chiesa Parrocchiale Susi mi propone di salire nel pomeriggio di venerdì 22 aprile 2016 in Zucco dal sentiero difficile della Direttissima, io, mai salito in Zucco da quel sentiero EE, accetto. Parcheggiamo l’auto vicino alla piazza della Chiesa di S. Pellegrino. A destra del campanile, seguendo le indicazioni per il Monte Zucco (sentiero giallo) , prendiamo la salita (Via Opel). Proseguiamo per una strada tra due case e quindi saliamo alla Baita Alpina Foppette. Poco sopra prendiamo a sx il Sentiero Panoramico-Direttissima (506A), mentre torneremo, alla fine dell’anello, dal sentiero normale a dx (506). In ripida salita, seguendo il filo di cresta dell’erta dorsale, superiamo prima due tralicci e poi un grande verde ripetitore, mentre la vista sula cittadina di San Pellegrino si allarga sul centro termale e verso le frazioni circostanti: Ci accompagnano bellissime fioriture primaverili. Nella parte più alta la dorsale diviene più rocciosa e si sale a zig zag tra roccette con tratti di facile arrampicata segnata da bolli rossi nei punti forti. La salita si fa interessante e noi scegliamo i passaggi più impegnativi sulle rocce, visto che la roccia è sana e ricca di appoggi ed appigli. Raggiunta quella che si può chiamare anticima, dopo breve pausa in falsopiano, spostandoci leggermente sul versante orientale e percorrendo un breve tratto a mezzacosta, affrontiamo la sempre più ripida salita , rimontando a zig zag l’ultima macchia di bosco che ci porta agli ultimi saltelli di rocce che richiedono l’uso delle mani. Infine raggiungiamo la vetta al cospetto della grande croce (20 m) del Monte Zucco (1232 m). Bella soddisfazione la nostra ! Ci soffermiamo brevemente in vetta, dove ci eravamo incontrati l’11 febbraio. Scendiamo quindi a prendere il sentiero normale di discesa a S. Pellegrino, alla sottostante selletta, il 506 della Val Merlonga. Bella divertente discesa lungo la Val Merlonga, inizialmente a ripida serpentina. Ci abbassiamo verso la forra, mentre alte pareti chiudono questa larga ma incassata valle rendendo suggestiv e selvaggio il paesaggio: Attraversata la valletta, mentre il percorso diviene man mano più comodo, rientriamo in saliscendi alla Baita Alpina Foppete, dove chiudiamo il divertente anello del Monte Zucco, scendendo al piazzale della Chiesa, punto di partenza.. |
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