Up MONTE ZUCCO (1232 m) ad anello da S. Antonio Abb. (987 m) per la prima volta via Sonzogno (1108 m) � 31mar21 Slideshow

Il Monte Zucco (1232 m) è una montagna delle Prealpi Orobiche, situata nella parte sud del Gruppo del Sornadello. Sorge sulla destra orografica del fiume Brembo in Val Brembana, nei comuni di San Pellegrino Terme e di Zogno (provincia di Bergamo). La montagna si erge maestosa, dominante da sud-ovest la cittadina di San Pellegrino Terme, mentre degrada a sud verso Zogno su versanti meno ripidi. La località Foppi, dove sorge il rifugio G.E.S.P., è una delle mete preferite dai Sanpellegrinesi, dagli Zognesi e dagli abitanti dei paesi vicini. Dai Foppi chi ha buone gambe può salire alla cima dello Zucco, dove sorge una croce di ferro, alta circa venti metri, realizzata con moltà abilità dai Soci del G.E.S.P. , utilizzando pezzi di traliccio elettrico.
Esistono più vie di salita al Monte Zucco:
• da San Pellegrino Terme (località Foppette, sede del Gruppo Alpini) tramite una via diretta abbastanza impegnativa sulla cresta nord-est, con un tempo di salita di circa 2 h (EE)
• da San Pellegrino Terme (sempre in località Foppette) per mezzo di una via più agevole attraverso la secondaria Valle Merlanga che aggira
• da San Pellegrino Terme, seguendo per filo e per segno l'anello completo del sentiero CAI 506, salendo dalla Val Merlonga (o dalla Direttissima se si preferisce ) e scendendo dalla Valle degli Zocchi passando per Sussia.
• da Sant'Antonio Abbandonato, tra i comuni di Zogno e di Brembilla, seguendo la via meno impegnativa tra quelle possibili, con un tempo di salita di circa 1.30 h


MIO PERCORSO, fattibile in mezza giornata.
SALITA:
S. Antonio Abbandonato (987 m) > Sent. 505-variante bassa > sent. da Cascina presso Santella Madonna di Caravaggio alla località Sonzogno (1108 m) dove si aggancia sent.505 che sale da Zogno > pressi Rif. Monte Zucco (1150  m) > sul sent. 506 Monte Zucco (1232 m)
DISCESA:
Dal Monte Zucco discesa al Rifugio G.E.S.P. sul sent. 506 > Sent. 505-variante alta > Rientro a S. Antonio Abbandonato  


Difficoltà: E-Escursionisti, facile fino al Rif. Monte Zucco, in decisa salita dal Rif. alla vetta dello Zucco
Dislivello: 307 m
Distanza: 6,9 km
Tempi: salita h 1.40, discesa h 1 per complessive h 2.40
Appoggio: al Rif. Monte Zucco –G.E.S.P. , se aperto; se no al punto di partenza e rientro a S. Antonio Abbandonato
N.B. Fattibile in mezza giornata

Dedico,  in compagnia di mio figlio Raffaele, la mattina della bella giornata con tepore primaverile del  31 marzo 2021,  ad una breve, facile escursione sui monti sopra casa-Zogno, salendo al Monte Zucco (1232 m), percorrendo per la prima volta un sentiero variante che allunga lievemente il percorso di salita, ma ci regala la scoperta di un nuovo bel sentiero mai percorso passando dalla località di Sonzogno (1108 m).
Raggiunto quindi da Zogno S. Antonio Abbandonato ( raggiungibile anche da Val Brembilla) su strada asfaltata di circa 8 km , lasciamo la macchina al parcheggio nei pressi della Chiesa..
Belli i panorami da S. Antonio Abbandonato sulle montagne circostanti, sulla bassa Valle Brembana e verso la Val Brembilla e sulla pianura, anche se oggi, nonostante il cielo sereno la visibilità è ridotta da lieve foschia per scarsità di ventilazione e quindi  i bei panorami ci sono negati..
Un evidente cartello indica il sentiero 505 da imboccare sulla destra (1 h per il Rifugio Monte Zucco e 1.30 per il Monte Zucco; per noi che percorreremo un sentiero più lungo, prevediamo 10’ in più). Splende il sole e si gode di un buon tepore primaverile.
Il sentiero ben segnato (bolli bianco-rossi e gialli) dopo breve tratto sui prati e, passata la contrada di Prisa Alta, entra nel bosco.
 Al primo evidente bivio, imboccato il sentiero che prosegue in lieve discesa (variante bassa del sent. 505), lo seguiamo nel bosco di prevalenti carpini neri e cosparso di fiori primaverili in piena fioritura,  fino a  raggiungere la cascina presso la quale nel prato accanto  è posta una bella ‘santella’ dedicata alla Madonna di Caravaggio.
Lasciamo il sentiero 505 per imboccare sulla destra un evidente sentiero che sappiamo ci porterà alla contrada di Sonzogno.
Un bel sentiero che percorriamo per la prima volta  e che ci regala un percorso vario nel bosco  in saliscendi, ricco di fiori, soprattutto primule.
In un quarto d’ora circa raggiungiamo la contrada di Sonzogno (1108 m) composta da poche case.cascine stalle in una bella radura prativa.
Non scendiamo alle case, ma seguendo un sentierino in decisa salita ai bordi della proprietà recintata, saliamo e, toh che incontriamo ai margini del bosco tre bei cavalli, che, incuriositi,  ci accolgono e si lasciano accarezzare.
Abbassandoci leggermente agganciamo il sent. 505 proveniente da Zogno-Padronecco-Pernice-Sonzogno, lo seguiamo sul magro pascolo con macchie di ginepro fino ad entrare in una bella faggeta ricca di fioriture primaverili (bucanevi-ellebori, denti da cane,...)  per giungere nei pressi del Rifugio Monte Zucco (GESP) in località Foppi (1150 m).
 Proseguiamo in direzione del Monte Zucco attraversando una radura prativa ‘fiorita’ con cascina per poi raggiungere in  decisa salita la vetta del Monte Zucco (1232 m) dove sorge una croce di ferro di circa venti metri, progettata dall’arch.Alberto Fumagalli, realizzata con molta abilità dai Soci del G.E.S.P., utilizzando pezzi di traliccio elettrico.
Accanto alla croce è stata costruita, sempre dai Soci del GESP, una cappella in cemento con vetri di Murano a ricordo dei Sacerdoti di S. Pellegrino, mons. Lorenzo Dossi e don Giuseppe Falconi.
 Il cielo sereno ma con lieve foschia ci consente di godere un discreto panorama di vetta sulla sottostante, a picco, S. Pellegrino Terme e verso S. Giovanni Bianco, la media Valle Brembana e verso le Orobie.
Dopo un po’ di relax, discesi al Rifugio GESP ai Foppi sul sent. 506, rientrati sul 505 proseguiamo per S. Antonio Abbandonato (897 m) dove arriviamo a mezzogiorno preciso e possiamo godere del suono delle campane.

01 Monte Zucco ad anello da S. Antonio Abb. per la prima volta via Sonzogno
02 Partenza da S. Antonio Abb. (987 m)
03 Sul sent. 505 per il Monte Zucco
04 Sul sent. 505 per il Monte Zucco
05 Sul sent. 505 per il Monte Zucco
06 Sul sent. 505 per il Monte Zucco
07 Passaggio alla 'Prisa Alta'
08 Passaggio alla 'Prisa Alta'
09 Seguiamo a dx sent. 505-variante bassa
10 Erba trinita (Hepatica nobilis)
11 Tronchetti di faggio
12 In salita verso la cascina
13 Alla 'santella' della Mdonna di Caravaggio
14 Alla 'santella' della Mdonna di Caravaggio
15 Alla 'santella' della Mdonna di Caravaggio
16 Alla 'santella' della Mdonna di Caravaggio-particolare del dipinto
17 Rientriamo alla cascina
18 Proseguiamo per la prima volta sul sent. di dx in direzione Sonzogno (qui non segnalato)
19 Cascina sul sentiero per Sonzogno
20 Bel dosso alberato alla cascina
21 Il sentiero prosegue sul lato dx della cascina
22 Ellebori in fiore e fecondati(Helleborus niger e viridis)
23 Distese di primule gialle (Primula vulgaris) e altri fiori primaverili
24 Primule gialle (Primula vulgaris) e erba trinita (Hepatica nobilis)
25 Vista sulla contrada di Sonzogno (1108 m)
26 Proseguiamo sul sentierino ai bordi della magra radura prativa verso il bosco
27 Ellebori fecondati di varia colorazione (Helleborus niger)
28 Tre bei cavalli di Sonzogno nel bosco
29 Tre bei cavalli di Sonzogno nel bosco
30 ...si lasciano accarezzare
31...si lasciano accarezzare
32...si lasciano accarezzare
33...si lasciano accarezzare
34 Vi abbiamo accolti con piacere...
35 Risaliamo la macchia tra betulle, ginepri ed erica
36 Usciamo dalla radura recintata di Sonzogno
37 Entriamo nella bella faggeta ...fiorita!
38 Bucanevi (Galanthus nivalis)
39  Denti di cane (Erythronium dens-canis)
40  Denti di cane (Erythronium dens-canis)
41 Bucanevi (Galanthus nivalis) e Elleboro (Helleborus niger)
42  Denti di cane (Erythronium dens-canis)
43 Bella radura prativa con vista sul Monte Zucco
44 Ellebori (Helleborus niger)
45 Ellebori (Helleborus niger) per il Monte Zucco
46 Sul sent. 506 per il Monte Zucco
47 Incrocio col sentiero che sale da S. Pellegrino Terme
48 Salendo per la cima dello Zucco distese di Erica carnea cosparsa di ellebori (helleborus niger)
49  Dente di cane (Erythronium dens-canis)
50 In decisa salita per il Monte Zucco
51 Alla alta croce di vetta del Monte Zucco (1232 m)
52 Alla alta croce di vetta del Monte Zucco (1232 m)
53 Spettacolare vista su S. Pellegrino Terme e sui monti della Valle Brembana
54 Spettacolare vista su S. Pellegrino Terme e sui monti della Valle Brembana
55 Spettacolare vista su S. Pellegrino Terme e sui monti della Valle Brembana
56 Spettacolare vista su S. Pellegrino Terme e sui monti della Valle Brembana
57 Zoom su San Pellegrino Terme
58 Accanto alla croce cappella in cemento con vetri di Murano
59 Oggi la foschia non permette foto nitide verso Menna, Arera, Gioco...
60 Non siamo soli in vetta allo Zucco...
61 In discesa dallo Zucco
62 Elleboro fecondato (Helleborus niger)
63 Ellebori fecondati (Helleborus niger)
64 Ellebori fecondati (Helleborus niger)
65 Aquila reale vola in cielo !
66 In discesa verso il Rif. Monte Zucco
67 Sul sent. 506 verso il Rif. Monte Zucco
68 Sul sent. 506 verso il Rif. Monte Zucco
69 Il Rif. Monte Zucco (1150 m) nella radura dei Foppi
70 Il Rif. Monte Zucco (1150 m) nella radura dei Foppi
71 La bella radfura prativa dei Foppi
72 Elleboro fecondato (Helleborus niger) splendente al sole
73 Sul sent. 505 passiamo alla casetta degli alti faggi
74 Al Piz, ca del Ceco
75  Anemone nemorosa (Anemoides nemorosa)
76 Erba trinita (Hepatica nobilis)
77 Qui le varianti alta e bassa del sent.505 si unificano
78 Passaggio alla 'Prisa Alta'
79 Ci abbassiamo per rientrare a S. Antonio Abb.
80 Rientriamo a S. Antonio Abb.
81 Rientriamo a S. Antonio Abb.
82 Siamo andati sul Monte Zucco ad anello da S. Antonio Abb. per la prima volta via Sonzogno

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