|
MONTE ZUCCO (1232 m) ad anello dalla Pernice in salita per la seconda volta dalla linea tagliafuoco con Il Pizzo (921 m) e in discesa via Sonzogno dalla mughera sul sent. 505 (26magg22) Il Monte Zucco (1232 m) è una montagna delle Prealpi Orobiche, situata nella parte sud del Gruppo del Sornadello. Sorge sulla destra orografica del fiume Brembo in Val Brembana, nei comuni di San Pellegrino Terme e di Zogno (provincia di Bergamo). La montagna si erge maestosa, dominante da sud-ovest la cittadina di San Pellegrino Terme, mentre degrada a sud verso Zogno su versanti meno ripidi. La località Foppi, dove sorge il rifugio G.E.S.P., è una delle mete preferite dai Sanpellegrinesi, dagli Zognesi e dagli abitanti dei paesi vicini. Dai Foppi chi ha buone gambe può salire alla cima dello Zucco, dove sorge una croce di ferro, alta circa venti metri, realizzata con moltà abilità dai Soci del G.E.S.P. , utilizzando pezzi di traliccio elettrico. Esistono più vie di salita al Monte Zucco: MIO PERCORSO, fattibile in mezza giornata SALITA:
Pernice (727 m) > Linea tagliafuoco > Cima ‘Il Pizzo‘ (921 m) > Sent. 505 > Monte Zucco (1232 m) Dedico, in solitaria, la mattina della bella calda giornata primaverile del 26 maggio 2022, ad una breve escursione ad anello sui monti sopra casa-Zogno, salendo per l’ennesima volta al Monte Zucco (1232 m), ma percorrendo per la seconda volta l’impegnativo sentiero che segue la ripida ma panoramica linea tagliafuoco, passando per la cima del Pizzo (921 m). Raggiunta quindi da Zogno la frazione Pernice (727 m) su strada asfaltata di circa 6 km , lascio la macchina sulla piazzetta del piccolo borgo. Fioriture primaverili mi accompagnano mentre salgo dalle case sul sent. 505 ad imboccare poco sopra sulla destra il sentiero che prima nel prato e poi nel bosco mi condurrà alla linea tagliafuoco, segnalata dalla presenza sulla dorsale di un vistoso traliccio che si erge sopra le piante del bosco. Il sentiero ben bollato sale in moderata salita fino al traliccio per poi proseguire in falsopiano fino ad un altro traliccio. Raggiunta la linea antifuoco il bosco lascia il posto a una larga striscia di terreno incolto che apre la vista sui panorami della conca di Zogno ed i suoi monti e verso la Val Serina e le sue montagne. Dopo una bella ‘rampata’ godendomi anche lo spettacolo della fioritura anzitempo del Gigliop rosso (di S. Giovanni) raggiungo, una prima cima, quella del ‘Pizzo’ (921 m) , che chiude un primo tratto della linea tagliafuoco per aprirne poi un secondo che richiede uguale impegno per salire. Panaramicissima la cima del Pizzo sulla sottostante conca di Zogno ed i suoi monti, verso la Val Serina ed i suoi monti con le alte cime del M.A.G.A. (Menna-Arera-Grem-Alben) ed anche verso la regione del Passo San Marco e di San Simone. Ripreso il cammino dopo un breve tratto in piano, il sentierino in decisa salita, superato un bel roccolo e un capanno di caccia, si impenna in ripida salita passando tra roccette che richiedono anche l’uso delle mani. Un ultimo sforzo e raggiungo il sent. 505 nel punto in cui, superate le radure prative di Sonzogno, prosegue in falsopiano nella bella faggeta per poi uscire nella bella verdeggiante conca prativa con cascina aperta verso la cima dl Monte Zucco e qui posso già godere alcuni esemplari della famosa Peonia dello Zucco Proseguo per poi raggiungere in decisa salita la vetta del Monte Zucco (1232 m) dove sorge una croce di ferro di circa venti metri, progettata dall’arch.Alberto Fumagalli, realizzata con molta abilità dai Soci del G.E.S.P., utilizzando pezzi di traliccio elettrico. Accanto alla croce è stata costruita, sempre dai Soci del GESP, una cappella in cemento con vetri di Murano a ricordo dei Sacerdoti di S. Pellegrino, mons. Lorenzo Dossi e don Giuseppe Falconi. Il cielo sereno mi consente di godere un bel panorama di vetta sulla sottostante, a picco, S. Pellegrino Terme e verso S. Giovanni Bianco, la media Valle Brembana e verso le Orobie. Dopo un momento di relax discendo al Rifugio GESP ai Foppi andando a vedere nei pressi altre fioriture della Peonia dello Zucco per poi , rientrato sul sent. 505, all’altezza della cascina della ‘santella’ della Madonna, lasciare il sentiero 505 per imboccare sulla sinistra un evidente sentiero da poco percorso che mi conduce alla contrada di Sonzogno (1018 m). Un bel sentiero non segnalato che percorro per la quarta volta e che mi regala un percorso vario nel bosco in saliscendi. In un quarto d’ora circa raggiungo la contrada di Sonzogno (1108 m) composta da poche case, cascine, stalle in una bella radura prativa. Qui, rientrato nel sent. 505 , lo discendo passando per la ‘mughera’ fino a chiudere l’anello al punto di partenza, al piccolo borgo della Pernice., dove concludo la mia seconda salita sul Monte Zucco dalla linea tagliafuoco e scendendo poi dalla ‘mughera’. |
Immagini totali: 77 | Create web photo albums with Jalbum | Chameleon skin | Aiuto |