Sabato, nel corso di un incontro con l'autore promosso dal Museo della Valle di Zogno e col patrocinio dell'assessorato alla Cultura, è in programma la presentazione di un libro di poesie in dialetto opera di Marco Pesenti, 80 anni, molto conosciuto in paese. Il titolo del volume, realizzato in sobria ma elegante veste tipografica dalla Corponove editrìce di Bergamo, si intitola «Ricordi rinati». L'autore, autodidatta che, lasciata per limiti di età un'avviata azienda commerciale, ha deciso di dare spazio con pregevoli risultati all'arte dell'intaglio del legno, è voluto passare alla poesia vernacola scavando nei ricordi personali suoi e della famiglia, finendo poi per sconfinare inevitabilmente in quelli della comunità zognese.
Poesie, dunque, che sono bozzetti di vita dei quali sono protagonisti di volta in volta l'autore, conosciuto familiarmente in paese come Marco «Pesa», soprannome di una famiglia numerosissima e stimatissima a Zogno: e tra i protagonisti delle poesie ci sono familiari e personaggi del passato di Zogno, come «ol dutur», «ol preost» e «ol marescial».
Ma non mancano poesie su situazione temporali o ambientali, ad esempio quelle dedicate ai mesi dell'anno. Impeccabile la composizione grafica ispirata come già precisato alla semplicità di un libro del tempo passato, con giusto equilibrio tra i testi e le foto - tante d'epoca - che fanno appunto riscoprire il passato e rinascere i ricordi di tante persone.
L'incontro, nella sala delle riunioni del museo, avrà inizio alle 15. Presenteranno l'autore, che parteciperà all'incontro, Ivano Sonzogni, del consiglio direttivo dell'istituzione museale, monsignor Giulio Gabanelli, autore della prefazione alla raccolta poetica, che ha collaborato con Marco Pesenti alla scelta dei testi e delle fotografie, e l'assessore alla Cultura Angelo Curnis. Della lettura di alcune poesie particolarmente significative è stato incaricato lo storico Claudio Gotti, di Zogno.
Sergio Tiraboschi (L'Eco di Bergamo giovedì 23 gennaio 2009)