ZOGNO - L’85° del Gruppo Alpini
Qualcuno di lassù ha voluto premiare il grande cuore alpino regalando alle penne nere zognesi -idealmente rappresentanti tutti gli alpini italiani- una gradevole meteorologia per la celebrazione dell’85° anniversario di costituzione del gruppo, uno dei primi a nascere in provincia di Bergamo e d’Italia negli anni ‘20.
La manifestazione ha coinvolto coralmente la comunità locale che ha partecipato alla festa pavesando le case di tricolori come non era mai avvenuto in passato, e quindi partecipando in massa al rito del suffragio dei Caduti celebrata nel cortile dell’Oratorio San Giovanni Bosco.
Gli alpini sono insomma riusciti a...scaldare i cuori ed a suscitare entusiasmi forse soltanto sopiti dei loro concittadini che si sono sentiti 'alpini' non foss’altro potendo vantare ogni famiglia almeno una penna nera.
La festa ha avuto un prodromo nelle serate -sempre presso l’Oratorio- di mercoledì e seguenti fino a sabato quando è stato vissuto un momento squisitamente alpino con la presentazione -autore Bruno Marconi in collaborazione con Ivano Sonzogni- di una biografia del compianto avvocato Giovanni Rinaldi, socio fondatore e primo capogruppo del Gruppo di Zogno nonchè della Sezione ANA provinciale di Bergamo, partecipi della serata le figlie Lucia Rinaldi Gervasoni ed Annamaria Rinaldi, ed ancora il past presidente dell’Ana nazionale Giuseppe Parazzini ed il vicepresidente provinciale Giorgio Sonzogni.
La festa - E si arriva a domenica mattina sul Piazzale del Mercato con l’ammassamento per la sfilata aperta dalla Banda musicale di Zogno con controcanto della Fanfara alpina di Sorisole e della Banda di Santa Brigida, e quindi il gonfalone del Comune di Zogno, il labaro ANA provinciale, il gagliardetto di Zogno ed i vessilli della Sezione ed il gagliardetto del gruppo di Savona e di Novara, le camionette con a bordo alcuni reduci di guerra, le rappresentanze d’Arma e delle istituzioni civili e militari e delle associazioni di volontariato con i labari, gli striscioni, i gagliardetti, gli alpini e le rappresentanze dell’Ospedale da campo ANA, della Protezione civile, del Soccorso alpino, delle Unità cinofile, della Croce Rossa e di un gruppo di automezzi militari storici. A chiudere il corteo un autocarro con ottantacinque tricolori -uno per ciascun anno del gruppo- issati sul cassone.
Omaggio in Piazza 4 Novembre al Monumento ai Caduti e via tra due fittissime ali di folla plaudente verso l’Oratorio.
La funzione religiosa è stata preceduta dai discorsi ufficiali con interventi del capogruppo Luigi Garofano che ha espresso commosso ringraziamento a tutti coloro che hanno voluto essere partecipi della manifestazione ed in particolare al suo staff organizzativo in attività ormai da mesi per l’organizzazione dell’evento, del sindaco Angelo Capelli, del colonnello alpino Maurizio Ruffo e di Giorgio Sonzogni, vicepresidente ANA provinciale. Tra le autorità il comandante della Compagnia Carabinieri Zogno cap. Stefano Bove, i consiglieri regionali Carlo Saffioti e Giosuè Frosio, il Gianmario Gervasoni presidente provinciale ANA Savona gemellato, il vicepresidente della Comunità montana di Valle Brembana Silvano Gherardi, Marco Pozzo presidente del Consiglio comunale di Savona. La messa, resa particolarmente suggestiva dai canti del Coro Fior di Monte, è stata concelebrata dal vescovo mons. Cesare Bonicelli che ha tenuto l’omelia improntata sul valore della fratellanza, dal colonnello cappellano militare dei Carabinieri don Lionello Torosani e da Padre Stefano Gubini cappellano della Sezione ANA Bergamo con l’assistenza del prevosto di Zogno don Angelo Vigani. Ed a concludere la festa il “rancio” con oltre un migliaio di commensali.
Sergio Tiraboschi
(articolo pubblicato su L'eco di Bergamo il 10 giugno 2008 - per gentile concessione) |