È sera, neppur troppo tarda, la nuora apostrofa bruscamente il suocero invitandolo a coricarsi perché «te me dé impass» (mi impicci), ma il nonno indugia vicino al camino, non vorrebbe perdere ancora un piccolo scampolo del giorno e della vita per goderselo con il nipotino che gioca accanto a lui, gli accarezza i capelli e poi, con una lacrima sulle ciglia che si farà scappare soltanto quando sarà solo, si avvia verso la camera da letto.
Il bimbo ha però intuito lo stato d'animo del nonno e dice «Nono, ègne con te, gh'o oia de durmi, gh'o sogn po' a me» (tradotto: nonno vengo con te, ho voglia di dormire, sento anch'io il sonno). E alleggerisce il piccolo dramma del nonno e gli rende serena la notte. Questo il contenuto della poesia «Lessiù de éta» vincitrice della 19.a edizione del Premio Dossena di poesia vernacola.
L'autrice è Carmen Guariglia Fumagalli di Pedrengo, nota poetessa dialettale bergamasca, già protagonista di altre edizioni del concorso dossenese, che ha saputo interpretare in pochi, ma significativi versi, il rapporto generazionale, a volte drammatico, perché si perdono gli affetti che si possono instaurare tra il nonno e il nipotino, i due «opposti», per motivi ovviamente cronologici, che finiscono con l'incontrarsi. Durante la serata, svoltasi sul piazzale della chiesa di Dossena, sono state premiate altre quattro poesie tutte di indubbio valore artistico: nell'ordine «Ol fontanì» (II fontanino) di Elena Gamba Aimi di Bergamo, «Isì al foglà» (Vicino al focolare) di Amleto Facheris di Bergamo, «Udur è prõföm de erba teada» (Odori e profumi di erba tagliata) di Gigi Medolago di Boltiere, «Insogn de me pader contadì» (Sogno di mio padre contadino) di Maurizio Noris di Albino.
Il premio speciale «Dossena» è andato a «San Fransesch» (San Francesco) di Francesco Zani di Dossena, e il Premio speciale della Giuria - novità di questa edizione - a Marino Ranghetti di Colzate, che ha presentato «La lampiusa engagerada» (La Lina sorridente), carme in «gaì», la lingua degli antichi pastori ormai quasi del tutto dimenticata.
E stato regista inappuntabile della serata, svoltasi mercoledì, festa di San Lorenzo, Antonio Cernuschi, da sempre segretario della commissione tecnica composta dal presidente Luciano Ravasio (che ha intrattenuto brillantemente il pubblico con le sue esecuzioni musicali), Norma Micheli, Riccardo Caccia, Luisa Gervasoni, Ilario Consonni, presidente della Pro loco e organizzatore del concorso, e Massimiliano Della Torre. Ad accogliere il pubblico il sindaco Franco Zani e l'arciprete don Giambattista Zucchelli. Ospiti d'onore il consigliere regionale di AN Pietro Macconi, il vicepresidente della Comunità Montana di Valle Brembana Sergio Sonzogni ed Enzo Testa della SPM e componente del Comitato regionale per la comunicazione (Corecom). Pieno successo, dunque, per la 19.a edizione del concorso dossenese, e già si pensa alla ventesima che dovrà essere celebrativa e perciò speciale. |