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Classica uscita annuale con famiglia e amici con relativo pernottamento in rifugio.
Quest’anno puntiamo in alto sia come rifugio, il rif. Casati 3269 m., sia come meta del secondo giorno, il M. Cevedale per me, Daniele mio figlio e per Ivan.
Per il resto del gruppo, cioè le donne, la meta del secondo giorno sarà la Cima Solda 3376 m semplice cima a circa 30 minuti dal rifugio.
Partenza da Bergamo con destinazione S. Caterina Valfurva località Forni passando per il Passo Gavia dove ci fermiamo per sgranchirci le gambe ed ammirare lo splendido panorama sulle montagne circostanti.
Alle 11 si inizia il cammino nella valle di Cedec con destinazione il rifugio Pizzini dove faremo una prima sosta per rifocillarci.
Il tempo è magnifico e le montagne sono ancor più del solito visto che sopra i 3300 m presentano ancora i resti dell’ultima spruzzata di neve, il Gran Zebrù domina la valle e sul Cevedale si intravedono dei puntini che sono delle cordate impegnate nella salita.
Riprendiamo il cammino per il rif. Casati domandandoci dove passa il sentiero visto che deve superare una ripida bastionata, alla fine il sentiero c’è, bello ma ripido che a messo alla prova le donne poiché a causa del minor allenamento hanno sofferto di più.
Arrivati in prossimità del rifugio siamo investiti da un aria fredda che ci fa accelerare il passo per metterci al riparo.
Al rifugio soliti comportamenti, consegna camera 8 posti, cambio indumenti sudati cena chiacchiere varie con ultime raccomandazioni per Ivan e Daniele che sono alla prima avventura in cordata su ghiacciaio.
Dopo cena io faccio una capatina alla Cima Solda (una vetta almeno l’ho raggiunta domani si vedrà).
Prima di andare a dormire il rifugio è immerso in una fitta nebbia e pioviggina speriamo bene per domani
Ore 7 colazione, grande armeggiare di ferraglia per le cordate, la nebbia avvolge tutto si spera che sopra sia meglio e così sarà.
Arrivati a circa 3400 m il ghiacciaio è ricoperto di neve fresca la nebbia si dirada sino a scomparire ed il panorama è stupendo.
Superato il traverso che ci porta sulla cresta in poco tempo siamo in vetta, grande soddisfazione per i neofiti delle alte quote e Daniele si fa immortalare con il tricolore come per le grandi imprese.
Un pensiero alle donne che sono rimaste immerse nelle nebbie della quota del Solda peccato.
Ricompattato il gruppo scambiato le impressioni reciproche ci si prepara per scendere di nuovo al rif. Pizzini dove pranziamo al sole ma con aria pungente.
Per variare il panorama ritorniamo ai Forni passando dal bel rifugio Branca splendida balconata sul ghiacciaio dei Forni.
Abbiamo passato due splendide giornate che ricorderemo con piacere |
Immagini totali: 40 | Ultimo aggiornamento: 2009.04.18 23:22:58 | Generato da JAlbum & Chameleon | Aiuto |